AGI - È stato ucciso "con ogni probabilità" dai vetri della porta finestra di casa sulla quale è schiantato dopo essere inciampato.
Così, a causa di due profonde ferite alla gola provocate dalle schegge, sarebbe morto Pierangelo Repanati, 57 anni, giornalista ed ex sindaco di un piccolo centro in provincia di Pavia, Corte Palasio, trovato agonizzante dai vicini di casa nel giardino lunedì sera 27 giugno.
"Al 99% per cento la sua morte va attribuita a un evento accidentale" dicono fonti investigative smentendo le ipotesi, circolate nelle prime ore, di un omicidio in seguito a una rapina. Repanati viveva da solo e aveva ricoperto la carica di primo cittadino dal 2004 al 2009. Attualmente lavorava come consulente in uno studio di Lodi.
"Un giornalista col pallino della verità. Un uomo di fede. Una rarità", lo descrive un'amica su Facebook.
"Non sono stati rilevati segni di colluttazione ed è esclusa, al momento, la condotta volontaria di terze persone" scrive il procuratore Domenico Chiaro in un comunicato in cui assicura che comunque "sono in corso approfondite indagini volte a ricostruire con certezza assoluta la dinamica dell'evento".
Il magistrato ha disposto l'autopsia e la Scientifica sta effettuando i rilievi del caso ma non sembrano esserci dubbi sull'incidente domestico.