AGI - Ricercato da sabato scorso per aver quasi amputato il braccio di un coetaneo a colpi di machete, un giovane di 25 anni è stato rintracciato in tarda mattinata a Cagliari dalla polizia: era in un appartamento appena occupato in via Seruci, nel quartiere di Is Mirrionis, assieme alla fidanzata e a due rottweiler, che non ha esitato a scagliare contro gli agenti della Squadra mobile andati a prelevarlo.
Erik Masala è accusato di tentato omicidio. Quando i Falchi e gli agenti della terza sezione reati contro la persona della Squadra mobile hanno cercato di farsi aprire, il giovane ha minacciato di far saltare il palazzo al civico di via Seruci 5 aprendo il gas.
Il giovane è stato portato in questura e sottoposto, in collaborazione coi carabinieri che stavano indagando sull'aggressione, a fermo di polizia giudiziaria, inizialmente per lesioni personali gravissime e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, già noto alle forze dell'ordine, sarà trasferito nel carcere di Uta, a Cagliari, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Il fermo è motivato dal pericolo di fuga. Secondo quanto emerso dalle indagini, Masala sabato sera ha colpito, con una un machete, Maurizio Castangia, 26 anni, trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale Brotzu di Cagliari, per un forte shock emorragico: la grossa arma da taglio usata contro di lui nell'aggressione, durante una lite, gli ha quasi amputato il braccio sinistro. I medici sono riusciti a salvarglielo e Castangia è ricoverato con una prognosi di un mese.
Il litigio e è avvenuto sabato sera attorno alle 21.30 in via Seruci, dove poi stamattina è stato rintracciato Masala. L'aggressore di Castangia era poi fuggito in auto. Gli investigatori lo stavano cercando dopo averlo identificato grazie ad alcune testimonianze.
La fidanzata dal fermato ha poi consegnato in questura il machete, che è stato sequestrato dagli agenti. A Masala sarà contestato anche il reato di porto illegale di arma da taglio.