AGI - Giovanni Pascoli e Giovanni Verga per l'analisi del testo, Gherardo Colombo e Liliana Segre per una riflessione sulle discriminazioni razziali. E ancora: l'allarme del Premio Nobel per la Fisica, Giorgio Parisi, sul cambiamento climatico; il potere della musica con Oliver Sacks; i rischi della Rete in un mondo iperconnesso con il volume 'Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello' di Vera Gheno e Bruno Mastroianni. Infine, il post Covid in un ripensamento della politica e dell'economia nel testo tratto da 'Perché una Costituzione della Terra? del giurista Luigi Ferrajoli.
Ecco le sette tracce proposte dal ministero dell'Istruzione agli oltre 500 mila maturandi alle prese con la prima prova scritta dell'esame di Stato. Ritorno allo scritto dopo due anni nei quali, a causa della pandemia, l'esame si è svolto solo con la prova orale.
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Per l'analisi del testo sono state proposte la poesia di Giovanni Pascoli 'La Via Ferrata', tratta dalla raccolta poetica Myricae; e, per la prosa, 'Nedda. Bozzetto siciliano' di Giovanni Verga. Per l'analisi e la produzione di un testo argomentativo tre le scelte: un testo tratto da Gherardo Colombo e Liliana Segre 'La sola colpa di essere nati'; un brano di Oliver Sacks dal libro 'Musicofilia' e il discorso sui cambiamenti climatici pronunciato dal fisico e premio Nobel, Giorgio Parisi, alla Camera dei deputati a ottobre 2021.
Infine, nella sezione riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità, due le tracce: il testo di Luigi Ferrajoli, tratto da 'Perche' una Costituzione della Terra?' sulla necessità di ripensare la politica e l'economia a partire dalla consapevolezza, generata dalla pandemia; e il libro 'Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello' di Vera Gheno e Bruno Mastroianni sui rischi della Rete di un "mondo iperconnesso".
Il tototema quest'anno non ha fatto flop: i pronostici davano in pole proprio Verga, di cui ricorre il centenario della morte, e Pascoli. E così è andata. Confermate le aspettative sul tema pandemico e anche sulle problematiche del mondo web. Grande assente, invece, la guerra in Ucraina su cui gli studenti si aspettavano di potersi esprimere.
Il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi - che ieri sera aveva preannunciato "tracce belle, bellissime" - stamattina via social ha mandato il suo 'in bocca al lupo' agli studenti, con tanto di foto mentre invia dal suo 'bunker' del ministero il plico telematico contenente le tracce.
E in un'intervista al Corriere della Sera ha rivolto un appello alle commissioni a "non usare il bilancino" ma a valutare la preparazione dei ragazzi nella complessita' del loro percorso. Le tracce, secondo il presidente dell'associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, vanno incontro ai ragazzi che vengono da due anni complicati tra Covid e dad. "Offrono - ha sottolineato - agli studenti grandi e diverse opportunita' per potersi esprimere. Non c'è dubbio che ci sia stata la volontà di venire incontro ai ragazzi del primo esame normale dopo la pandemia. Sono dunque il segnale della volonta' di dialogo e di ascolto degli 'adulti' nei loro confronti".