AGI - Chi rapina gli orologi di lusso a Napoli, soprattutto Rolex? Quanto ci guadagna? E soprattutto chi li acquista? E da chi? Alla prima domanda, la risposta è facile: le paranze. Si chiamano così i piccoli gruppi composti da due/tre persone perennemente alla caccia in città e non solo di possibili vittime, ignari alimentatori di un commercio che ha anche a volte parvenza di legalità, e fino a prima della pandemia arrivavano da tre rioni della città: i Quartieri Spagnoli, la Sanità e i Decumani.
Adesso, raccontano all'AGI esperti investigatori della polizia, tutti rapinano tutto e il rischio, non avendo la 'fortuna' di essere rapinati da 'specialisti' del settore, è quello di essere vittime di violenza, mentre un abile componente della paranza è in grado di sfilare l'orologio dal polso senza lasciare nemmeno un graffio, senza ricorrere alla minaccia con armi. L'allarme a Napoli in queste settimane è alto per presenze record di turisti anche stranieri e anche facoltosi.
Ieri è stata la volta dell'attore francese Daniel Auteuil, ma nel mirino delle paranze, in tempi di 'magra', sono quasi sempre finiti i calciatori del Napoli. Ultimo Osimehn, il primo Marek Hamsik, che nel 2008 fu rapinato del Rolex. E poi Behrami, Fernandez e Zuniga. Qualche anno fa all'ex moglie di Edinson Cavani, Maria Soledad, fu rapinata un orologio 'Piaget' da 18mila euro nel quartiere Fuorigrotta, stessa sorte per la moglie di Lavezzi. E una rapina la subi' anche Lorenzo Insigne nel traffico di Chiaia
Di recente è stato Luca Esposito, genero del boss Patrizio Bosti, elemento di vertice del clan Contini, a raccontare il sistema di riciclaggio degli orologi. "Ho sempre gestito online i miei affari. L'ultimo calciatore tramite cui ho acquistato orologi è (omissis, ndr). Ho pagato tramite una mia card su conto estero lituano per complessivi 36.400 euro. Poi ho dato 500 euro a (omissis, ndr), più altri 2.000 a un intermediario. L'orologio è stato venduto a un cliente tedesco. I calciatori acquistano gli orologi a prezzo di listino".
Nel settore dei diamanti c'è lo stesso vantaggio economico del settore degli orologi. "Il centro del commercio italiano è Roma. I dealer mondiale durante il Covid si sono tutti trasferiti a Dubai. Dealer mondiali sono quelli di Hong Kong, con i quali io sono in rapporto. I soldi transitano su conti correnti o vengono regolati con permute. Vengono spesso venduti tramite pagine social. I dealer spesso ricevono solo la provvigione, senza anticipare nulla", ha detto ai pm della Dda in un verbale poi ritrattato.
Le rapine vengono compiute nelle località dove è possibile trovare gente più che benestante, confermano all'AGI gli investigatori interpellati. In estate Ibiza, Mykonos, Cannes, a Barcellona e in Costa Azzurra, tra Monaco e Antibes. In inverno a Milano, Torino e Roma. Non a caso, proprio a Torino nel 2018 è morto a 36 anni Nunzio Giugliano, rampollo della famiglia di camorra un tempo egemone nel quartiere di Forcella, dopo un incidente stradale mentre era inseguito in scooter dalla polizia.
Giugliano era per gli inquirenti a capo di una banda specializzata in Rolex. Il valore di un orologio scippato e rivenduto nel mercato parallelo è decurtato del 30 per cento, se è in buono stato. Gli orologi rubati vengono acquistati per lo piu' da ricettatori napoletani che hanno contatti con mercati dell'Est asiatico, cosi' come li aveva Luca Esposito prima del suo arresto. Cina e Hong Kong prevalentemente, e prima della guerra, Russia.
Il pagamento avviene su conti online, su carte ricaricabili, in conti esteri intestati a prestanome. Prima dell'acquisto, l'orologio viene quasi sempre ispezionato da un intermediario di fiducia che si occupa anche della spedizione.