AGI - "Fortunatamente grazie al lavoro straordinario dei Vigili del Fuoco l'incendio ora e' sotto controllo, si stanno ultimando le operazioni di spegnimento completo, che richiederanno ancora un po'. Senz'altro si può dire che è stato evitato un vero e proprio disastro ambientale". Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri al termine del sopralluogo al Tmb andato a fuoco a Malagrotta.
"Naturalmente abbiamo subito preso un provvedimento - ha aggiunto Gualtieri - a tutela della salute dei cittadini con un'ordinanza. Da questo punto di vista la situazione migliorerà perché il rogo è sotto controllo".
"Naturalmente abbiamo subito preso un provvedimento a tutela della salute dei cittadini con una ordinanza che ha chiuso le scuole e gli asili e ha dato una serie di prescrizioni - ha sottolineato Gualtieri - l'ARPA e la ASL stanno costantemente monitorando la qualità dell'aria. Ma si può dire da questo punto di vista che la situazione migliorerà perché l'incendio è stato preso sotto controllo dai vigili del fuoco".
"Lavoro lungo ancora da fare, ma le fiamme sono sotto controllo: al momento sono al lavoro 60 vigili del fuoco, con 15 mezzi". Lo ha detto all'AGI Luca Cari, portavoce dei vigili del fuoco, presente all'impianto di Malagrotta interessato ieri da un incendio.
"A bruciare sono i rifiuti e gli impianti del Tmb 2 contenuti in due capannoni industriali, uno da 20 mila metri quadrati, e un secondo da 10 mila metri. Le strutture non sono collassate". In merito alla situazione del rogo, Cari ha detto che "le fiamme sono state messe sotto controllo e confinate gia' ieri sera, quindi non possono estendersi. Resta un importante e lungo lavoro di bonifica da fare. L'incendio produce ancora fumo, anche se molto meno rispetto a ieri. Il consiglio per i residenti e' di rimanere a casa con finestre chiuse".
Intanto i pm di Roma hanno aperto un fascicolo di indagine in relazione all'incendio che si è sviluppato a Malagrotta. Il reato ipotizzato è il 449 del codice penale: delitti colposi di danno. Tra cui figura anche l'incendio colposo punito con la reclusione da uno a cinque anni. L'indagine è affidata ai carabinieri, tra cui gli specialisti del Noe.
Il pubblico ministero Alberto Galanti si è recato sul posto per un sopralluogo insieme ai carabinieri. L'inchiesta è coordinata dal procuratore capo Francesco Lo Voi.