AGI - Alla fine hanno avuto la meglio le ripetute denunce dei residenti del quartiere. A Roma, nella zona di piazza Bologna, la Polizia di Stato ha chiuso un centro massaggi a luci rosse, eseguendo, su ordine del gip, il sequestro dell'immobile e applicando la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di una 49enne di nazionalità cinese, indagata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
L'indagine della II Sezione della Squadra Mobile capitolina è partita grazie ad alcune segnalazioni secondo le quali, in via Livorno, dietro l'insegna di un centro massaggi orientali, si celava in realtà una casa di appuntamenti. Il primo riscontro è avvenuto monitorando alcuni siti specializzati dove il centro massaggi era pubblicizzato con foto inequivocabili di ragazze in abiti succinti e pose sensuali.
Il locale, aperto fino a tarda sera, grazie ai vetri oscurati e coperti completamente da locandine, non permetteva di vedere dall'esterno; per cui i poliziotti, coordinati dalla procura, hanno portato avanti una serie di accertamenti tecnici che sono serviti per documentare la reale attività del centro messaggi dove alcune donne cinesi, tra i 30 ed i 50 anni, offrivano, dietro compenso, rapporti sessuali. Nei guai è finita la titolare della struttura. Le ordinanze sono state eseguite dagli stessi investigatori della Squadra Mobile.