AGI - Sgominata una articolata organizzazione criminale che operava tra la Romania e il Sud Italia che, attraverso la circonvenzione di persone incapaci, era specializzata in estorsione, ricettazione e riciclaggio. L'operazione, coordinata dal comando provinciale dei carabinieri di Raggio Calabria, ha portato a 16 misure cautelari e 59 indagati.
L'organizzazione, dotata di una struttura piramidale, era composta interamente da soggetti di nazionalità rumena, avente un vertice stanziale in Romania e la propria base operativa in Italia tra Bianco e Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria), con articolazioni nei comuni di Siderno, Rosarno, Bovalino, Reggio Calabria e Milazzo (Messina).
L'operazione, convenzionalmente chiamata 'Transilvania', scaturisce dall'attivita' d'indagine avviata nel 2018 sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Locri, a seguito di denuncia sporta da un anziano originario di un paese della locride alla locale stazione Carabinieri, segnalando per primo di essere stato circuito da una giovane donna di nazionalità rumena la quale, fingendosi innamorata di lui, lo aveva indotto, nell'arco di un anno, a consegnarle, attraverso dazioni dirette di danaro contante e versamenti tramite Money Transfer all'estero, la somma complessiva di 20.000 euro.
A partire dalle prime ore del mattino di giovedì 19 maggio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, unitamente al personale delle forze di polizia di Romania e Germania sotto il coordinamento di Europol, l'agenzia di Polizia europea specializzata nel contrasto al crimine transfrontaliero tra gli Stati membri dell'Unione, hanno dato esecuzione a 13 mandati di arresto europeo e 3 ordinanze di custodia cautelare.
I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Locri, su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha coordinato le complesse indagini, nei confronti dei vertici di un'organizzazione criminale dedita alla circonvenzione di soggetti fragili.