AGI - È iniziata con un pensiero rivolto alla popolazione ucraina, vittima della guerra, la manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil, in svolgimento ad Assisi.
Scuola, sicurezza sul lavoro e precarietà sono i temi affrontati negli interventi. Attesa per i discorsi dei segretari generali, Landini (Cgil), Sbarra (Cisl) e Bombardieri (Uil).
"È sotto gli occhi di tutti che la gente normale non ce la fa più ad arrivare alla fine del mese e quindi è necessario mettere dei soldi nelle buste paga e nelle pensioni, per reggere l'urto di questo assurdo aumento dei prezzi". Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha voluto sottolineare la condizione di precarietà di molti lavoratori italiani a margine della manifestazione nazionale per il 1 Maggio.
"E quindi noi stiamo chiedendo degli interventi anche straordinari. Vuol dire la decontribuzione, aumentare il netto in busta paga, allargare il bonus energia, fare la moratoria dei mutui, aumentare il fondo degli affitti. Credo che siano misure immediate che vadano fatte. E poi strutturalmente bisogna fare quella riforma fiscale che affronti il tema. Non e' possibile che in Italia si paghi meno tasse sulle rendite finanziarie che non il reddito da lavoro", ha spiegato.
Le morti sul lavoro "sono l'altro grande problema che abbiamo". E se andiamo a vedere le ragioni "sono legate al fatto che c'è un livello di precarietà che non ha precedenti" ha aggiunto sottolineando che c'è bisogno di intervenire "sulla logica dell'appalto, del subappalto massimo ribasso che molto spesso avvengono nel pubblico. Rimettere al centro la qualità del lavoro vuol dire non solo lamentarsi per le morti sul lavoro ma anche azioni concrete. Chiediamo di cancellare forme di precarieta' assurde e la logica del massimo ribasso".
"Tutelare i salari vuol dire ridurre il cuneo fiscale ma anche rinnovare contratti, alcuni scaduti da anni come quello delle guardie giurate che domani sciopereranno e non mi pare un settore in crisi - ha concluso - c'è bisogno di un intervento legislativo per cancellare contratti pirata e per dare validità ai contratti nazionali".
"Siamo in piazza ad Assisi per lanciare un messaggio di pace, democrazia e giustizia sociale" e "per condannare senza riserve l'invasione dell'Ucraina da parte di Putin". Così Luigi Sbarra, leader della Cisl.
Per Sbarra la pace "è un obiettivo imprescindibile, ma la pace si costruisce con atti concreti, con azioni che devono indurre la Russia al cessate il fuoco". E quindi "aiuti alle famiglie colpite, ai profughi, a un popolo che resiste all'invasore", ha aggiunto il leeader della Cisl, "bisogna dare pieno ruolo a negoziati che rispettino la dignita' di una comunità aggredita".
Il tema del conflitto in Ucraina
Landini ha poi commentato anche quello che sta accadendo in Ucraina: "Primo maggio all'insegna della pace perché dobbiamo assolutamente lavorare per fermare questa guerra assurda, voluta da Putin dobbiamo evitare che diventi una guerra mondiale".
"Dobbiamo soprattutto affermare nuovamente la centralità e il valore del lavoro e dei diritti del lavoro e della giustizia sociale - ha aggiunto - e questo soprattutto vuol dire, a livello europeo e del nostro Paese, battersi per una politica economica e sociale che superi la precarietà e che rimetta al centro un'idea diversa di sviluppo e di sostenibilità ambientale".
Le reazioni politiche
"In questo primo maggio ha un valore particolare ricordare quanto il lavoro sia per gli individui sinonimo di dignità, indipendenza, sicurezza". Lo afferma in un messaggio il presidente del Senato, Elisabetta Casellati.
"Oggi che cominciamo a sperimentare l'allentamento delle restrizioni legate alla pandemia, pensiamo a quanto l'emergenza sanitaria ci sia costata anche da questo punto di vista. Il covid ha cancellato 1,2 milioni di posti di lavoro, e solo adesso, lentamente, iniziamo a recuperare; e riponiamo grande fiducia nei fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha tra i suoi obiettivi quello di riformare le politiche attive del lavoro e di incrementare l'occupazione dei soggetti più vulnerabili, come donne e giovani". aggiunge.
Proprio alle donne Casellati rivolge un "particolare pensiero: tra esse si registra il maggior numero di vittime di incidenti mortali sul lavoro, che sono in aumento così come gli infortuni. E penso anche alla parità salariale, ancora da conquistare, benché la Costituzione riconosca alle donne gli stessi diritti e le stesse retribuzioni che spettano agli uomini. Nel rivolgere il mio augurio di buona festa, auspico una sinergia sempre maggiore tra Istituzioni, imprese e mondo formativo per rendere l'Italia un Paese più efficiente, innovativo e sostenibile nella piena tutela dei diritti di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori".
"Una preghiera per i troppi morti sul lavoro in Italia (quest’anno in aumento del 2%) e un impegno perché grazie a protezione, prevenzione, formazione e controlli si fermi questa strage. Sofferenza, incertezza e precariato non possono essere il futuro". Così il segretario leghista Matteo Salvini, su Twitter.
"Salario Minimo, Meno Reddito di cittadinanza e obbligo lavori socialmente utili, taglio Irpef su giovani per evitare emigrazione, trasparenza su parità salariale, politiche attive con agenzie private, fondi Its via da Miur, salario produttività, via cooperative finte. Fatti non retorica". Carlo Calenda, leader di Azione, lo scrive su Twitter in occasione del Primo Maggio.