AGI - Presto potrebbe servire una prenotazione per visitare Venezia. L'idea, lanciata dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, servirebbe a far fronte alla mole di turisti che con il ritorno della bella stazione tornano in massa nella città lagunare.
"La comunicazione deve essere chiara: i turisti sono ben accetti, non sono un problema. Il tema di Venezia sotto pressione riapre un dibattito come accade ogni anno alla fine della primavera. Le nuove tecnologie possono aiutare, dovremmo usarle" ha detto Zaia a margine della conferenza stampa di presentazione del piano del polo aeroportuale del Nordest organizzato in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.
"Penso che la visita a Venezia, che è un museo a cielo aperto, debba essere garantita a tutti, indipendentemente dal censo, ma la prenotazione - ha detto - deve esserci. Sarà il sindaco Luigi Brugnaro, sarà la cittò a decidere le modalità".
Intanto l'aeroporto di Venezia ha fatto registrare nel weekend di Pasqua 180mila passeggeri. Nel 2021 sono tornati i flussi europei con coefficienti di riempimento che superano l'85%. L'ultimo mercato a tornare è stato quello intercontinentale, tornano i voli verso gli Stati Uniti, Dubai, Sud America.
Camillo Bozzolo, direttore commerciale e sviluppo di Save (gestore degli scali aeroportuali di Venezia e Treviso), parla di "dati oltre le previsioni: è tornata la fiducia, la voglia dei viaggiatori di vedere le nostre bellezze".
"I driver che ci guidano sono tre - ha aggiunto il presidente di Save, Enrico Marchi - Lo sviluppo di nuovi voli e destinazioni, non solo europei ma intercontinentali: riprendono tutte tranne Chicago che tornerà il prossimo anno. E poi l'intermodalità, finalmente il Consiglio dei ministri ha approvato il progetto di collegamento della bretella ferroviaria, un progetto che non rovina alcun sito archeologico e c'è la massima attenzione per chi vive nella zona interessata. Infine, la sostenibilità. Il sistema del trasporto aereo a livello mondiale incide per il 2% sulle emissioni e stiamo comunque lavorando sul tema. Con il Covid - ha concluso - il ciclo di investimenti si è interrotto ma ora riprenderà in tutti e tre gli aeroporti, Verona, Venezia, Treviso. Annuncio anche la chiusura della cassa integrazione per i nostri dipendenti"