AGI - Papa Francesco contro la diffusione delle false notizie, che dai tempi evangelici occultano la verità e la corrompono. "Il testo di oggi racconta che l'annuncio può incontrare un ostacolo: la falsità", ha detto al momento del Regina Caeli in Piazza San Pietro, riferendosi ai soldati romani che, dietro pagamento, sparsero la voce, dopo la Resurrezione, che il corpo di Cristo era stato rubato.
"Il Vangelo narra infatti 'un contro-annuncio', quello dei soldati che avevano fatto la guardia al sepolcro di Gesù, ha detto il Papa, parlando in parte a braccio, "Essi vengono pagati 'con una buona somma di denaro' una bella mancia, e ricevono queste istruzioni: 'Dite cosi', che I suoi discepoli sono venuti di notte e l'hanno rubato, mentre noi dormivamo'".
"Tutti credono perché di mezzo ci sono dei soldi. È il potere del denaro, quell'altro Signore che Cristo dice di non servire mai. Ecco la falsità, la logica dell'occultamento, che si oppone all'annuncio della verità. È un richiamo anche per noi: le falsità - nelle parole e nella vita - inquinano l'annuncio, corrompono dentro, riportano al sepolcro. Il Risorto, invece, ci vuole far uscire dai sepolcri delle falsità e delle doppiezze. Il dio denaro chiude l porte alla salvezza, sporca tutto, è dapperttutto", ha proseguito.
"Cari fratelli e sorelle, giustamente noi ci scandalizziamo quando, attraverso l'informazione, scopriamo menzogne e bugie nella vita delle persone e nella società. Ma diamo un nome anche alle falsità che abbiamo dentro", ha detto ancora, "E mettiamo queste nostre opacità davanti alla luce di Gesù risorto. Egli vuole portare alla luce le cose nascoste, per farci testimoni trasparenti e luminosi della gioia del Vangelo, della verità che ci fa liberi"