AGI - La pericolosità sismica dell'area segnata nella notte da un terremoto di magnitudo 4.2 al largo della costa siracusana, "è considerata media". Terremoti anche più forti, spiega l'Ingv, di quello avvenuto oggi "sono possibili per quanto la probabilità che si verifichino, ovvero la frequenza, non è particolarmente alta".
L'evento è stato registrato dalla Rete sismica nazionale alle 3:34 di oggi. L'epicentro è stato localizzato nel mar Ionio, al largo della costa siracusana a circa 42 chilometri da Siracusa, 38 chilometri da Augusta e 52 da Catania e ipocentro a una profondità di circa 33 chilometri.
"L'area epicentrale - spiega l'Ingv - si colloca nel bacino ionico a est-nord-est dell'avampaese Ibleo, area maggiormente sismogenetica della Sicilia sud-orientale. Nel bacino ionico si trovano strutture connesse alla faglia Ibleo-maltese, importante elemento strutturale ad est del blocco Ibleo, e tutte le strutture secondarie ad essa connesse".
Il terremoto, spiega l'Ingv, è stato percepito soprattutto nelle città di Catania e Siracusa, "come si evince dai dati raccolti dal questionario, con effetti stimati, al momento, fino al IV grado".