Papa Francesco: "Il messaggio per Putin? È uguale per tutti"
AGI - "Le cose che ho detto alle autorità, di ogni parte, sono pubbliche". Papa Francesco nella conferenza stampa sul volo di ritorno da Malta ha risposto così a chi gli domanda se a inizio della guerra avesse parlato già con Putin.
"Ho pensato il primo giorno della guerra che dovevo andare all'ambasciata russa per parlare con l'ambasciatore che è il rappresentante del popolo e fare le domande e dire le mie impressioni sul caso", ha detto il Pontefice. "Il presidente russo l'ho sentito alla fine dell'anno (dicembre 2021, ndr). Mi ha chiamato per farmi gli auguri. Poi il presidente dell'Ucraina l'ho sentito due volte. Questi sono i contatti ufficiali che ho avuto. Con la Russia l'ho fatto tramite l'ambasciata".
"Io sono disposto a fare tutto quello che si debba fare" per la pace in Ucraina "e la Santa Sede, soprattutto la parte diplomatica, il cardinale Parolin e monsignor Gallagher, stanno facendo di tutto, ma di tutto, non si può pubblicare tutto quello che fanno, per prudenza, per riservatezza, ma siamo al limite del lavoro".
"Sempre la guerra è una crudeltà, una cosa inumana, che va contro lo spirito umano, non dico cristiano, umano. È lo spirito di Caino, lo spirito 'cainista'...", ha aggiunto Francesco. "Noi siamo testardi come umanità. Siamo innamorati delle guerre, dello spirito di Caino. Non per caso, all'inizio della Bibbia c'e' questo problema: lo spirito 'cainista' di uccidere invece dello spirito di pace. Padre non si puo'!", ha aggiunto.