AGI - Anonymous ha pubblicato il database della più grande azienda alimentare del mondo, Nestlé. Sono stati prelevati 10 giga di dati, di e-mail, password, clienti aziendali Nestlé, insieme a un campione di dati di più di 50.000 clienti business.
L'azione, rivendicata dal collettivo di hacker su Twitter con l'hashtag #BoycottNestle, è arrivata allo scadere delle 48 ore che il collettivo aveva dato alla società per lasciare la Russia di Vladimir Putin dopo l'invasione dell'Ucraina cominciata il 24 febbraio scorso.
"Anonymous - ha ricordato Antonio Pescapè, ordinario di Sistemi di elaborazione delle Informazioni presso il dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione (DIETI) dell’Università di Napoli Federico II - aveva dato due giorni di tempo, minacciato chi non lo avesse fatto di diventare l'obiettivo delle loro azioni di hacking".
Il 2 marzo scorso l'azienda americana, in un comunicato diffuso anche via social, aveva preso le distanze dalla guerra ("non è una soluzione") schierandosi con la comunità internazionale e per la pace.
Nel 2021 tre attacchi su 4 hanno colpito con malware mai visti prima
Numeri preoccupanti e una tendenza in crescita. A rilevarlo è stata Yoroi nel report annuale sulla sicurezza cibernetica di aziende e istituzioni italiane. "Il phishing e lo spear phishing sono i vettori più adottati nel 2021 per avviare la catena di attacco".
Nell'anno passato i due maggiori fenomeni osservati a livello di sicurezza informatica sono stati quello della "Double Extortion" e quello degli attacchi alla Supply Chain.
La telemetria offerta dalla piattaforma Yoroi ha permesso di estrarre una serie di statistiche riguardo attacchi di tipo "zero-day Malware", ovvero Malware non noti alle firme dei sistemi antivirus, essendo il 76% delle minacce Malware di tipo 0-day. In questo contesto, si legge sul rapporto, il phishing e lo spear phishing sono i vettori più adottati nel 2021 per avviare la catena di attacco.