AGI - Due microbombe artigianali sono esplose questo pomeriggio davanti all'ingresso secondario di una scuola elementare di Pesaro. A dare l'allarme sono state alcune insegnanti ancora presenti nell'edificio, dove comunque non erano in corso le lezioni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia scientifica.
Da quanto si è appreso, le esplosioni, a distanza di qualche minuto l'una dall'altra, sono state causate da due bottiglie di plastica, all'interno delle quali era stato versato dell'acido, solforico o muriatico, e inserita della carta stagnola; l'interazione avrebbe fatto gonfiare il contenitore fino a farlo deflagrare. Gli schizzi dell'acido si sono sparsi per diversi metri dal luogo dell'esplosione. Gli agenti avrebbero rinvenuto un'altra bottiglia simile nei pressi di un parco giochi poco distante dalla scuola.
Quasi dieci anni fa, il 19 maggio del 2012, in un attentato compiuto davanti a un istituto professionale di Brindisi morì una studentessa sedicenne, Melissa Bassi. Giovanni Avvantaggiato, l'imprenditore allora 69enne responsabile dell'attacco compiuto con una bomba rudimentale lasciata vicino a un cassonetto, agì per vendicarsi di una sentenza, a suo avviso ingiusta, per essere stato vittima di una truffa e per non essere stato mai risarcito. Fi condannato all'ergastolo per terrorismo. Nell'esplosione rimasero ferite altre nove persone, quesi tutte studentesse.