AGI - Primo utilizzo del taser da parte della polizia di Stato a Roma. È avvenuto nel corso di un intervento di lunedì alle 23.30 in via Santa Rita da Cascia a Tor Bella Monaca dove i poliziotti dovevano notificare a due conviventi, già agli arresti domiciliari, l'aggravamento della misura cautelare.
La donna, una ragazza di 24 anni, alla notifica è rimasta calma, mentre il compagno, un 43enne, dopo aver capito che sarebbe finito in carcere, ha reagito ferendosi con un taglierino su collo e torace. È a quel punto che gli agenti della Volante Tango, minacciati dall'uomo, sono intervenuti con i taser bloccandolo.
Sul posto anche i sanitari del 118 che l'hanno trasportato in ospedale per le lesioni che si era provocato. Piantonato è ora in attesa di dimissioni.
"Il taser non è pericoloso. Lo dimostra il fatto che tutti i dipendenti dell'azienda si sottopongono volontariamente alla scarica elettrica della pistola" dice Loris Angeloni, channel director Italia di Axon, l'azienda americana che li distribuisce a tutte le forze di polizia d'Europa.
"Anche io mi sono sottoposto alla scarica elettrica dei dardi - spiega Angeloni - l'ho fatto così come tutti i miei dipendenti perché abbiamo una mission aziendale: garantire l'incolumità di chi riceve la scarica. È una esperienza che apre la mente".
"Il Taser è un'arma e in quanto tale deve essere usato con estrema cautela e in situazioni assolutamente eccezionali, quando non sia stato possibile ricorrere ad altri mezzi" scrive su Twitter il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, raccomandando alle autorità preposte di "vigilare con grande attenzione al fine di evitarne un improprio utilizzo che può avere gravi conseguenze per la salute soprattutto dei soggetti più deboli o addirittura configurare un trattamento in violazione di obblighi nazionali e internazionali". Il Garante nazionale ricorda inoltre "l'obbligo del suo non impiego in luoghi chiusi privativi della libertà personale e raccomanda la speciale cautela nel suo utilizzo nei confronti di persone di particolare vulnerabilità psichica o comportamentale".