AGI - "Non possiamo infine non ricordare il dovere di prossimità e concreta accoglienza nei confronti delle donne ucraine, cui dobbiamo garantire accoglienza nella piena sicurezza affinché non ci sia alcun rischio di alcuna forma di violenza nei loro confronti. Le donne ucraine hanno dimostrato il loro coraggio e la loro dignità. Ed è questa la cifra su cui si misura il nostro lavoro”. Lo ha detto la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, intervenendo alla presentazione della campagna “Al fianco delle donne. Per davvero”, organizzata da 'Differenza Donna' e Acqua Rocchetta, occasione per diffondere la conoscenza del numero 1522 contro le violenze.
“Questo non è solo un numero di richiesta di aiuto - ha detto Bonetti - ma anche un elemento di connessione con una rete straordinaria, che nel nostro Paese svolge un ruolo importantissimo per accogliere le donne e restituire loro lo spazio, l’autonomia e la dignità che la violenza negano".
“L’elemento denuncia è il primo passo necessario per ritrovare connessione con altre donne - ha aggiunto - La solitudine è la cosa più grave: tutte le donne devono sapere che, chiedendo aiuto, dall’altra parte trovano altre donne, altre vite che possono accompagnarle e dare una nuova speranza. Ciò significa fornire strumenti concreti, inclusi quelli normativi, ma anche rafforzare un percorso di piena autonomia e libertà per le donne”.
Parlare di violenza il giorno prima dell’8 marzo è importante, "perché la violenza è la negazione delle pari opportunità. Questo progetto ha una valenza enorme. Ringrazio tutte le donne che sono accanto alle altre donne e la magistratura, che sa accogliere le loro richieste di aiuto. Dobbiamo consolidare questa sinergia nell’ottica di vere pari opportunità per tutti".