AGI - Per un giorno, toponomastica declinata tutta al femminile. Accade a Sacrofano, il piccolo borgo alle porte di Roma che conta poco più di duecento residenti su un comune che ne vanta oltre 8 mila, il prossimo martedì 8 marzo nella Giornata internazionale dedicata alla donna.
È la seconda edizione di “BorgoDonna”, iniziativa promossa dal locale Comitato del Borgo Medioevale, che l’anno scorso ha festeggiato le scienziate e le infermiere, “donne di cura”, nel periodo più duro della pandemia. Quest’anno tocca invece alle “donne dello sport” che si sono distinte nelle competizioni internazionali dall’inizio del secolo fino ad oggi: atlete, nuotatrici, e tuffatrici, schermitrici, boxeur, karateke, pallavoliste, tenniste, amazzoni e ginnaste artistiche, famose e anche meno note, come alcune aderenti ad associazioni sportive del luogo che si sono distinte in campionati provinciali e regionali.
Ad aprire il percorso “via Elvira Guerra”, cavallerizza e circense (1855-1937), ovvero la prima donna a rappresentare l’Italia ad un’Olimpiade, quella di Parigi del 1900 ma anche “via Luigina Giavotti” (1916-1976), ginnasta, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Amsterdam del 1928, la più giovane atleta della storia mondiale, che affianca “via Giosetta Gagliardi”, tennista nata nel 1895 e deceduta nel 1975, unica donna presente nella delegazione azzurra alle Olimpiadi di Anversa del 1920.
Sono in tutto 20 le strade, i vicoli e le piazze che per un giorno avranno il nome di una donna che ha reso grande lo sport italiano e che ha rappresentato e fatto trionfare i colori nazionali nella propria disciplina. Tra queste, anche “via Sara Simeoni” e Fiona May (atlete), Dorina Vaccaroni, Valentina Vezzali e Bebe Vio (schermitrici), “vicolo Tana Cagnotto” e “via Federica Pellegrini”, Simona Quadarella, Novella Calligaris” per tuffi e nuoto, accanto ad Alessia Vitanza, boxeur del paese di Sacrofano, classe 1986, diventata campionessa regionale a squadre nella categoria pesi leggeri.
E per la pallavolo, accanto a “via Paola Egonu”, medaglia d’argento ai mondiali del Giappone del 2018, poi medaglia di bronzo agli europei del 2019 e oro nel 2021, c’è “via Ekaterina Gamova”, classe 1980, ex pallavolista della Dinamo di Mosca, due volta campionessa olimpica e mondiale, che pochi giorni fa si è distinta in una dichiarazione contro la guerra dichiarata da Putin all’Ucraina rompendo il silenzio e prendendo le distanze dal proprio paese.
Patrocinata dal Comune di Sacrofano e dall’Ente Regionale Parco di Veio, nel quale il Borgo di Sacrofano è collocato, l’iniziativa culturale “BorgoDonna” che rende omaggio alle donne dello sport avrà in qualità di presentatrice dell’evento e di un percorso attraverso la storia e le discipline dello sport Simona Rolandi, conduttrice della Domenica Sportiva della Rai. Particolarmente soddisfatta per l’iniziativa è la sindaca di Sacrofano, Patrizia Nicolini, che ha trovato “ottima” la scelta di dedicare l'intitolazione simbolica delle strade del borgo di Sacrofano alle sportive”, perché “lo sport ha un ruolo fondamentale per il superamento delle discriminazioni e nelle disuguaglianze di genere. Le donne, vincendo le medaglie, hanno vinto le resistenze e i pregiudizi e sono diventate più consapevoli degli ostacoli presenti lungo la loro strada e della concreta possibilità di superarli”.
“BorgoDonna – afferma poi Susanna Gulinucci, presidente del Comitato del Borgo Medioevale – è un’installazione temporanea attraverso la quale la toponomastica del Borgo viene arricchita con targhe dedicate alle donne per cambiare la percezione della presenza femminile nella società in cui viviamo” e in questo modo “il piccolo Borgo medievale che si attraversa soltanto a piedi, le sue strade scoscese, il ghetto e la piazza, diventa il palcoscenico per le donne che si cimentano nello sport, per le ragazze che nella pratica sportiva trovano la propria identità, per le campionesse che rendono orgogliosa lʼintera nazione”.
In sostanza, si tratta di “un percorso fatto di riconoscimenti e sacrifici, di ostinazione e gioia che spesso inizia in piccole realtà di paese grazie alle Associazioni che accolgono le speranze di giovani ragazze che raggiungono obiettivi importanti anche per lʼimpegno costante di madri (e padri) che li accompagnano a gare e allenamenti” cosicché “leggere il nome di una atleta su una targa stradale, nel nostro caso di un intero Borgo, penso possa essere di ispirazione nella ricerca della propria identità femminile: il traguardo più ambito e prezioso”.
Il Comitato del Borgo Medievale di Sacrofano nasce nel 2016 ed è unʼassociazione volontaria di residenti che ha come scopo la cura e la promozione di un Borgo antico e suggestivo alle porte di Roma. Per farlo conoscere e apprezzare organizza iniziative culturali e musicali.