AGI - La Costa Toscana è un enorme pacchetto appena scartato che luccica e odora di nuovo. Il regalo promozionale che Costa Crociere si fa e ha fatto al Festival di Sanremo, offrendogli un secondo palco oltre all’Ariston, nel decennale in cui si ricorda il naufragio della Costa Concordia.
Su questo ci sono stati malumori da parte di chi ritiene l’inoppurtunità dell’operazione che potrebbe offendere la memoria delle vittime in una data significativa e proprio nella regione a cui l’ammiraglia è intitolata.
E se la nave diventasse il primo palco?
Orietta Berti, la regina di questo mondo galleggiante le cui mise bizzarre trafiggono le fantasie di tutti, va oltre: “Io penso che la nave potrebbe anche diventare il primo palco di Sanremo e che io potrei esserne la conduttrice”.
Visioni concesse alla sovrana, incontrata dall’AGI durante una visita a bordo, in un clima surreale con le immagini del giuramento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lampeggiano sui mega schermi posizionati a ogni angolo, tra piscine di un blu intatto, saloni, ristoranti, passeggiate deserte che fa quasi girare la testa, in tempo di pandemia seppure calante, immaginare gremite di passeggeri.
Eppure, ci dicono, qui sono al momento sparpagliate “circa cinquecento persone” tra equipaggio e musicisti oltre a Berti e al suo fedele amico, il cantante Fabio Rovazzi, a cui lei professa “un grande affetto”. L’ingresso per i cronisti interessati a salirci richiede il superamento di una serie di prove.
Le prove a ostacoli per salirci
Bisogna essere negativi a un tampone molecolare il giorno prima e a un rapido quello successivo fatto a pochi minuti dalla partenza a bordo di una piccola imbarcazione che trasporta al primo palco tra le onde nella storia della rassegna. Una volta arrivati, si viene fotogafati da un paio di addetti dietro a un banco “per questioni di sicurezza” e si ottiene un pass che dura dall’inizio alla fine della visita.
“Che fine fanno le foto?” chiediamo. “Quando uscite le buttiamo via”. Infine c'è il metal detector per scongiurare che qualche cronista entri, chissà, armato. A marzo è in progamma la prima crociera nel Mediterraneo, intanto qui si celebra una specie di sfasamento spazio temporale perché è come se andasse in scena il Sanremo dello scorso anno visto che i cantanti dell’unica edizione senza pubblico in teatro ripropongono, ancora senza spettatori, i loro sucessi, come Colapesce e Di Martino con la ‘Musica leggerissima’ ed Ermal Meta con ‘Un milione di cose da dirti”.
"Le canzoni? Non le ho sentite"
La sensazione è quella di essere in un universo rarefatto da 2400 cabine vuote, appena scoperchiato dalla plastica, anche se questa nave, informa Costa Crociere, è alimentata a gas naturale liquefatto ed ecosostenibile. La regina Berti ha un regno con un pugno d affezionati, come gli allegri ‘Gemelli di Guidonia’ che si mettono a intonare in suo nome ‘Finché la barca va’.
E la terra è così lontana da far dire a Orietta, col suo sorriso scanzonato, che “senz’altro vinceranno o Elisa e Mahmood e Blanco” ma lei non sa proprio dire perché “le canzoni non le ho sentite, però tifo per Achille Lauro e per quelli della mia età: Ranieri, Iva e Morandi”. Di una cosa però è certa mentre le immagini da Roma dell'eterno applauso in Parlamento a Mattarella invadono la nave: "Cosa gli direi? Io sono una persona umile, al Presidente posso solo dire che ha salvato chi non riusciva a eleggere nessuno da una figuraccia".