AGi - Norme semplificate per la scuola, in particolare sul fronte della dad che passerà da 10 a 5 giorni. è questo il punto fermo relativo alle nuove misure che il governo varerà nei prossimi giorni (non, quindi, nel consiglio dei ministri di oggi). Inoltre, l'obiettivo è fare meno tamponi anche se, con il decreto pubblicato venerdì in Gazzetta ufficiale, è già così: se vai in didattica a distanza ma sei vaccinato o guarito, al rientro non devi portare il tampone (vale da 0 a 18 anni).
Sul resto si sta ancora trattando. L'ipotesi è che tutte le misure siano comunque uniformi, dalle primarie fino alle superiori. Le classi dovrebbero andare in dad a partire dai 3 contagi mentre nel caso fossero 2, rimarrebbe a casa solo chi non è vaccinato o chi è vaccinato da più di 120 giorni e non ha fatto il booster o chi è guarito da più di 120 giorni.
"Il prolungamento dell'attività a distanza genera dei problemi. Ci sono state delle dimostrazioni di sbandamento totale". Tuttavia "non sottovalutiamo quanto è stato rilevante che la scuola ci fosse anche nella tempesta sperimentando strumenti inediti", ha commentato Bianchi, citando i risultati di una ricerca in occasione del convegno organizzato dall'università Bocconi dal titolo "Scuola, pandemia e resilienza".
"Ora il rischio è ridurre tutto il digitale all'esperienza di didattica a distanza che abbiamo avuto. Il digitale è molto di piu': serve per aprire a confronti continui, per avere una scuola aperta a capace di raggiungere altre situazioni", ha precisato il ministro per poi ribadire che la didattica a distanza è utile "solo per situazioni determinate molto brevi all'interno della scuola che rimane, nel suo elemento fondamentale, in presenza".