AGI - Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, è tornato a protestare agli imbarcaderi di Rada San Francesco, a Messina. De Luca protesta contro il divieto per chi non è in possesso del super green pass di attraversare lo Stretto di Messina in quanto non garantirebbe la continuità territoriale. "Sono qui per fare una protesta, non mi muoverò fino a quando non ci sarà una risposta dello Stato che deve modificare questa norma ingiusta perché non garantisce la continuità territoriale. Mi piazzo qui, non mi muoverò finché non arriverà qualcuno da parte dello Stato o il prefetto a dirmi quale intervento intendono attuare".
De Luca che ha aggiunto che sarebbero decine le persone che non possono partire: "Ci sono arrivate - aggiunge - anche varie segnalazioni di gente che anche a pagamento, aveva tutta una serie di interventi già programmati, perché abbiamo anche i viaggi della speranza della sanità, e questi interventi stanno saltando". De Luca ha precisato che la sua non è una battaglia contro il vaccino "Io mi sento- ha proseguito- non solo abbandonato dallo Stato, mi sento calpestato e lo dico da siciliano perché non consento di essere strumentalizzato da chi fa la battaglia contro il vaccino, la mia posizione è diversa".
"Lunedì ho l'aereo da Lamezia Terme perché devo andare a Milano per lavoro, ma già dopo aver fatto il vaccino mi hanno detto che non potevo partire subito perché devono passare alcuni giorni per avere il super green pass". Il racconto all'AGI di Pietro Ruggeri, avvocato, è simile a quello di tanti che non possono attraversare lo Stretto di Messina in queste ore dalle conseguenze dei provvedimenti del governo. Ruggeri ha annunciato che ricorrerà al giudice.
"Per verificare - spiega - sono andato alla biglietteria degli aliscafi e mi hanno detto che non mi avrebbero fatto partire e la stessa cosa mi stanno dicendo qui all'imbarco dei traghetti: domani mattina, nonostante abbia il vaccino, nonostante faccia un tampone molecolare prima di partire, non andrò in udienza perché non ho il green pass rafforzato e non posso neanche seguire gli impegni che avevo in settimana".
In fila per imbarcarsi sul traghetto c'è Fabio Laccisaglia, un imprenditore di Gela, anche lui rimasto bloccato. "Mi consulterò con i legali - dice - perché c'è stato il caso dell'agente di commercio di Palermo Fabio Messina che è riuscito a passare per necessità. Non sono vaccinato, ma disponibile a fare il tampone per attraversare lo Stretto", ha detto. "Sono amministratore di un'azienda che è in Friuli - aggiunge - e devo andare lì per lavoro. C'è una legge- prosegue - che è al di sopra di tutto, è la Costituzione e non mi sembra che ponga divieti di circolazione".