AGI - "Siamo in un momento delicatissimo per il nostro Paese: Draghi è il nemico pubblico numero uno". Lo ha detto un manifestante sul palco di piazza San Giovanni, a Roma, dove si è svolta la manifestazione contro il vaccino e il Green pass.
A questa frase i manifestanti presenti - circa 1000 e senza mascherine - hanno applaudito. "Non sanno come uscirne, stanno aumentando i No-Vax: percé oltre quelli a zero dosi ci sono anche quelli con prima e seconda che non faranno la terza", ha aggiunto un altro dei presenti sul palco.
Nella piazza di San Giovanni è stato anche trasmesso un video-messaggio di monsignor Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico negli Stati Uniti, dove ha sottolineato che "è il Signore che vi salva, non un siero sperimentale".
Manifestazione a Trieste, circa cento i partecipanti
Manifestazione a Trieste poco distante dal centro cittaà da parte di "Vaccinati con non vaccinati: giu' le mani dalla scuola e lavoro".
Circa un centinaio di persone hanno contestato le recenti ulteriori restrizioni decise a causa dal diffondersi della variante Omicron, come l'obbligatorietà della vaccinazione per gli over 50. Sul posto le forze dell'ordine che hanno presidiato e controllato l'iniziativa di protesta. Quello di oggi è il secondo dei tre appuntamenti in largo Barriera fissati per tre sabati consecutivi dalle organizzazioni contrarie alle limitazioni anti-Covid.
Un migliaio a MIlano, anche Montagnier
Un migliaio di no green pass e no vax sono radunati in piazza XXV aprile a Milano per la manifestazione organizzata dal senatore Gianluigi Paragone. È atteso, tra gli altri, il virologo francese, premio Nobel per la medicina nel 2008, Luc Montagnier.
Solo 50 i partecipanti alla maifestazione di Napoli
Flop della manifestazione organizzata a Napoli da diversi gruppi no vax e no green pass, in concomitanza con le iniziative che si stanno tenendo in alcune delle principali città italiane. Nella centrale piazza Dante si sono radunate una cinquantina di persone.
Marcia indietro Melandri, 'era solo una battuta'
Alla fine fa marcia indietro. Marco Melandri affida ai social la sua correzione di rotta e spiega che "per una battuta ironica è uscita una tempesta".
"Mi spiace ma non lo ho contratto volontariamente e non sono stato a contatto con un positivo", prosegue l'ex campione di motociclismo che rivede così le, sue, parole che avevano suscitato un vespaio, ingrossando le file dei 'vip' schierati su posizioni apertamente No Vax: "Scherzando dissi 'se sarò positivo sarà per necessità, cosi avrò il Green Pass'".