AGI - Negli ultimi 30 giorni le mancate vaccinazioni anti-Covid sono costate oltre 140 milioni di euro in ricoveri altrimenti evitabili. E' il dato - contenuto nell'80 esimo Instant Report ALTEMS, l'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell'Università Cattolica, Facoltà di Economia, campus di Roma - che emerge dall'analisi dell'impatto delle mancate vaccinazioni in Italia (ciclo completo e booster) sul volume di ricoveri e giornate di terapia intensiva per COVID-19.
Per essere precisi l'impatto economico sul SSN delle mancate vaccinazioni in Italia ammonta a 143.321.642 euro nel periodo tra il 19 novembre 2021 e il 19 dicembre 2021. Nel dettaglio si vede che il 90% dei non vaccinati ospedalizzati non avrebbe avuto bisogno del ricovero in Area Medica se avesse fatto il vaccino. Tra i degenti in terapia intensiva non vaccinati, il 94% avrebbe evitato il ricovero in Area Critica.
Quindi, gli ospedalizzati non vaccinati che avrebbero evitato il ricovero in Area Medica, nel periodo temporale sopra considerato, sono pari a 7.445, mentre quelli dell'Area Critica sono pari a 1.131. Per quanto riguarda invece le dosi booster non somministrate, si stima che l'84% dei non vaccinati con terza dose ricoverati (pari a 5.564 individui) non avrebbe avuto bisogno del ricovero in Area Medica se avesse fatto la terza dose. Tra i ricoverati in terapia intensiva non vaccinati con terza dose, il 78% (pari a 389 individui) avrebbe evitato il ricovero in Area Critica.
"E' spaventosa la pressione che il nostro SSN sta ricevendo da quest'ultima ondata Covid sia in termini di ricoveri in ospedale in Area Medica (Medicina interna, Pneumologia, Malattie infettive, ecc), sia in Terapia Intensiva, quindi Area Critica, comportando un costo per il nostro Paese in termini di mancate vaccinazioni nel periodo tra il 19 novembre 2021 e il 19 dicembre 2021 superiore a 140 milioni di euro", spiega il professor Americo Cicchetti, direttore di Altems.
"Inoltre, nelle ultime tre settimane abbiamo visto nel monitoraggio dei dati attraverso il nostro Instant Report settimanale un aumento notevole dell'incidenza settimanale dei contagi, registrando un valore nazionale pari a 1.719 ogni 100.000 residenti (in aumento rispetto ai dati del 20 dicembre 2021, quando l'incidenza settimanale era pari a 260 ogni 100.000 residenti) - continua Cicchetti -.
A tal proposito, è utile ricordare il valore massimo che questa dimensione epidemiologica aveva assunto in Italia: nei 7 giorni tra il 16 ed il 22 novembre 2020 i nuovi casi, a livello nazionale, erano stati 366 ogni 100.000 residenti, ovvero 5 volte meno rispetto al valore registrato nell'ultima settimana", sottolinea Cicchetti. In positivo, pero', si vede che la campagna vaccinale continua spedita, registrando lo scorso 11 gennaio 2022 il superamento per la prima volta della soglia delle 700.000 somministrazioni al giorno.