AGI - Dopo la Tac effettuata ieri, sarà all'obitorio di via Costalunga che si svolgerà martedì l'autopsia sul cadavere rinvenuto mercoledì scorso nel parco dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni. Dall'esame autoptico è attesa l'ufficializzazione sull'identità del corpo che con "elevata probabilità", come si erano espresse la Procura e la Prefettura di Trieste, dovrebbe essere quello di Liliana Resinovich.
Inoltre sarà anche possibile stabilire la causa esatta della morte e circoscriverla in un lasso temporale certo. Domani, invece, gli accertamenti di laboratorio si concentreranno sui campioni prelevati dal medico legale Fulvio Costantinides e dalla Polizia Scientifica nel tratto di bosco dove la donna è stata rinvenuta.
Incrociando poi i dati della Tac, del test di laboratorio e dell'autopsia, gli inquirenti avranno un quadro esatto su cosa è successo dopo quel fatidico 14 dicembre quando la donna si allontanò definitivamente da casa e chiarire una volta per tutte se è stata uccisa o se si è trattato di un suicidio. Ipotesi questa, come ha evidenziato il procuratore capo Antonio De Nicolo, ancora aperta. Anche se le circostanze con cui si presentava il corpo, nascosto tra la fitta vegetazione, non fanno pensare a un gesto estremo.