AGI - "Gli hub vaccinali devono rimanere aperti almeno per i prossimi due anni perché qui è evidente che potrà succedere che dovremo vaccinarci una volta ogni 6 mesi". Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova ospite, indica una delle vie possibile di condotta riguardo ai luoghi adibiti a fornire l'immunizzazione contro il virus.
"Questo vuol dire - ha spiegato l'infettivologo - che le persone devono avere la possibilità di sapere che in ogni grande città c'è un hub vaccinale dove si può andare senza neanche dover prenotarsi. Questa - ha concluso - deve essere la risposta da parte delle Regioni : hub aperti in modo continuativo".
Altra questione aperta è quella relativa ai test. "Siamo in una fase di iper circolazione del virus quindi i tamponi andrebbero richiesti dai medici perché il medico controlla se si hanno dei sintomi o meno. Il tampone è diventato il regalo natalizio e di Capodanno per tutti, invece, è uno strumento medico".
Per quanto riguarda le scuole, infine, per Bassetti "bisognerebbe che tornassimo a fare la medicina scolastica e che i pediatri tornassero a fare il loro lavoro. Che senso ha riempire i bambini di tamponi in completa asintomaticità? Facciamo i tamponi ai bambini che hanno i sintomi e se hanno i sintomi stanno in quarantena, a casa, come si è sempre fatto per il morbillo, la varicella, per la parotite".