AGI - Papa Francesco raggiunge il traguardo degli 85 anni venerdì 17 dicembre ed è tra i dieci papi più longevi della storia. Quando vide la luce la sua Argentina viveva nel pieno della Década Infame, oscuro periodo di dittature militari, corruzioni, esclusione dei partiti democratici dal governo e soppressione delle libertà sindacali. A ben vedere, molto di quei ricordi ha lasciato il segno nella sua successiva linea pastorale.
Un'esistenza che abbraccia almeno quattro fasi della storia mondiale (autoritarismi degli anni ’30, Seconda Guerra Mondiale, Guerra Fredda e quella che alla Guerra Fredda è seguita e alla quale nessuno ha ancora dato un nome definitivo). Non ha visto la Spagnola, il Santo Padre, ma il Covid ne ha fatto una figura mondiale ancor più di quanto non fosse prima.
L’episodio centrale, però, pare essere il Concilio Vaticano II, che pur lo vide lontano, neolaureato in filosofia e insegnante nei collegi di Santa Fé. Oggi quell’eredità e il suo difficoltoso assorbimento stanno dietro a tante delle problematiche in cui il suo pontificato si dibatte: la Chiesa ha tempi tutti suoi.
Francesco, ancora adesso, impersona l’idea di una Chiesa fresca e scattante, “in uscita” come dice lui; l’anagrafe viceversa ne fa uno dei pontefici meno giovani. Le statistiche, è vero, sono inficiate dal fatto che soprattutto nei primi secoli di vita della Chiesa era poco comune tenere un conto preciso delle primavere pontificali. Ma da quando esistono dati più certi i conti si possono fare, e su un periodo comunque ragguardevole anche per i tempi della Chiesa. Si calcola circa un millennio, il che rende il dato attendibile, ed in più bisogna considerare (come si vede bene dalle statistiche) che la vita media dei pontefici, esattamente come quella delle loro greggi, è andata significativamente allungandosi nell’ultimo paio di secoli.
Questa quindi la classifica redatta dagli specialisti. Il papa più anziano della storia è Leone XIII, nato il 2 marzo 1810, assurto al Soglio il 20 febbraio 1878 e morto il 20 luglio 1903: 93 anni. Al secondo posto Clemente XII, nato il 7 aprile 1652, diventato pontefice il 12 luglio 1730 e morto il 6 febbraio 1740, quasi 88enne. Terzo Clemente X, venuto al mondo il 12 luglio 1590, eletto il 29 aprile 1670 e morto il 22 luglio 1676, dieci giorni dopo aver compiuto 86 anni.
Ma a questo punto decidere un ordine si fa cosa complicata: c’è il caso di Benedetto XVI. Papa Ratzinger è nato il 16 aprile 1927, è stato eletto il 19 aprile del 2005 ed è rimasto in carica fino al 28 febbraio 2013, quando aveva quindi 85 anni e dieci mesi. Volendo calcolare invece anche il periodo da Papa emerito, allora ha superato lo stesso Leone XIII avendo tagliato da quasi otto mesi il traguardo dei 94 anni. Ad ogni modo Ratzinger ha superato Pio IX Mastai Ferretti, l’ultimo Papa Re. Nato il 13 maggio 1792, diventato Successore di Pietro il 16 giugno 1846, morì il 7 febbraio 1878, tre mesi prima di compiere 86 anni.
Segue Innocenzo XII, nato il 13 maggio 1615, diventato Successore di san Pietro il 22 luglio 1691 e morto il 27 settembre 1700, a 85 anni e poco più. Dopo di lui, adesso, si colloca Bergoglio: ha sopravanzato lo stesso Woytjla. Giovanni Paolo II infatti nacque il 18 maggio 1920, divenne papa il 16 ottobre 1978 e scomparve 2 aprile 2005, senza raggiungere gli 85 anni. Va precisato che ci sono tre pontefici che potrebbero mettere in discussione il conteggio generale, ma la loro data di nascita è incerta e quindi sono da ignorare: Clemente III (dal 1191 al 1198), Giovanni XXII (dal 1316 al 1334) e Gregorio XII (dal 1406 al 1415). Ma nella storia della Chiesa questi sono dettagli.