AGI - Obbligo di mascherine all'aperto nei luoghi di assembramento, sia pure con qualche differenziazione, nei centri di Milano, Bergamo, Brescia, Padova, Pesaro, Bologna, Aosta.
Si allunga la lista dei sindaci che, a fronte di una evidente crescita dei casi di contagio al coronavirus, stanno correndo ai ripari, prevedendo con specifiche ordinanze ulteriori restrizioni oltre a quelle previste dal governo nell'ultimo decreto.
Ed altri amministratori sono pronti ad adottare analoghe misure, consapevoli che si sta entrando in un periodo dell'anno che coincide con le festività natalizie, con la corsa allo shopping e l'inevitabile sovraffollamento delle vie del centro.
"Stiamo lavorando ad una ipotesi di ordinanza - ha annunciato il primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri - che introduca l'obbligo delle mascherine nelle zone ad alta concentrazione all'aperto. Stiamo lavorando con la Regione e la Prefettura, attendiamo i dati più recenti per fare la fare valutazione. A breve finalizzeremo questo lavoro. Ne stiamo definendo i contorni ed il periodo. Immaginiamo una introduzione di mascherine all'aperto per il periodo delle feste, anche prima, probabilmente dal 6 dicembre".
Del resto, lo stesso presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha inviato una lettera ai prefetti e ai sindaci del Lazio, invitandoli a valutare "dove necessario" il ritorno all'obbligo di mascherina all'aperto.
"L'evoluzione della pandemia da Covid-19 impone a tutti noi la massima attenzione e responsabilità - è scritto nella missiva -. Grazie alla larga adesione alla campagna vaccinale, nella nostra regione il dato relativo ai ricoveri, e in particolare a quelli nelle terapie intensive, resta sotto controllo. La situazione epidemiologica tende tuttavia al peggioramento, e rende necessario un controllo puntuale e rigoroso sulla sicurezza dei comportamenti".
Da qui l'invito di Zingaretti "a porre la massima attenzione di tutti gli attori interessati, dagli amministratori locali alle forze di polizia, al fine di garantire ovunque il rispetto delle regole di sicurezza per la salute pubblica. Ove necessario, anche valutando l'adozione di misure particolari, sempre basandosi sull'incidenza del virus nelle varie realtà territoriali della Regione: mi riferisco in particolare all'obbligo di mascherine all'aperto, soprattutto nei luoghi di aggregazione e nei centri dello shopping".