AGI - Un video per dar voce al dramma della violenza di genere, proiettato su 14 maxi schermi di Roma e Milano. L'associazione BeAwareNow ha scelto un messaggio di impatto nella Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Nel video, proiettato sugli schermi del circuito Urban Vision, si alternano volti di donne a fotogrammi dei segni della violenza lasciati sui loro corpi, lo spettatore non può collegare un volto a un corpo: forse ne sarà disorientato, ma l'obiettivo è quello scatenare l'interrogativo del perché oggi in Italia troppe donne sentono il bisogno di nascondere le violenze che subiscono.
I numeri che scorrono con le immagini sono quelli di una guerra, certificati in modo spietato dall'Istat: in Italia il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale.
E le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner, parenti o amici. Le donne vittime di omicidio volontario nell'anno 2019 in Italia sono state 111, quasi una ogni tre giorni. Eppure la violenza di genere è una realtà ancora sommersa: troppo poche le denunce, inadeguata la reazione.
"BeAwareNow affronta il tema della violenza di genere realizzando progetti sul campo, campagne di informazione e sensibilizzazione pubblica attraverso l'arte partecipativa, coinvolgendo soprattutto le studentesse e gli studenti delle scuole e delle Università italiane e straniere. L'arte in tutte le sue forme per contribuire a creare una cultura del rispetto, costruire una cittadinanza attiva e promuovere comportamenti responsabili" spiega Micaela Berretti, Presidente dell'associazione.