AGI - Si rischia il blocco del sistema di raccolta e riciclo a causa dell'enorme numero di vecchi televisori da rottamare dopo la transizione ai nuovi standard tecnologici.
È l'allarme lanciato da Assoraee (imprese di recupero dei rifiuti tecnologici), dal Centro di coordinamento Raee e da altre Associazioni della filiera delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, in una lettera inviata il 15 novembre al ministro Cingolani in cui le associazioni rendono "manifesta la situazione di criticità che si è venuta a determinare nel settore dei RAEE, e segnatamente per il raggruppamento delle televisioni e monitor": nelle ultime settimane si registra "un ingente e straordinario incremento dei flussi generati di RAEE del Raggruppamento 3, flussi che hanno superato ad oggi di oltre l'80% i volumi ordinariamente gestiti".
La situazione, segnalano le associazioni di settore, "ha comportato l'esecuzione di maggiori interventi, in termini sia di frequenze dei ritiri sia di punti serviti, che il sistema di gestione RAEE ha sinora assorbito con un complesso ed eccezionale sforzo organizzativo al fine di garantire al meglio la continuità di servizio".
Con l'approssimarsi delle scadenze di transizione "il tasso di sostituzione degli apparecchi tv da parte dei cittadini ha subito un forte incremento e pertanto tale impegno non è più sufficiente a garantire il ritiro dei TV dai luoghi di raccolta, siano essi pubblici o privati".
Insomma, il problema c'è perché "l'impegno a garantire il servizio di gestione dei RAEE domestici, definito il suo carattere di pubblica utilità, si scontra oggi con le difficoltà operative degli impianti di trattamento dei RAEE: è facile ipotizzare che i flussi di raccolta straordinaria registrati sinora proseguiranno anche nelle prossime settimane, stanti le imminenti promozioni di vendita e le prossime festività. Le numerose difficoltà gestionali straordinarie generate da tale situazione nella fase di stoccaggio, di raccolta e di trasporto rischiano di bloccare completamente il sistema RAEE".
Gli impianti, infatti, "hanno raggiunto o stanno per raggiungere i limiti quantitativi autorizzati e quindi saranno costretti a negare l'ingresso dei Televisori, portando al blocco di tutto il sistema, sin dalla vendita. Tale situazione - sottolineano - desta pertanto un'immediata reale preoccupazione, dettata dal doversi trovare a fronteggiare una situazione in cui sara' impossibile effettuare ritiri di RAEE, non avendo la possibilità concreta di procedere all'avvio al trattamento o allo stoccaggio temporaneo in attesa del trattamento".