AGI - È un anziano molto malato l'unico testimone della strage avvenuta all'interno dell'appartamento di via Manin a Sassuolo dove il tunisino Nabil Dhari, dipendente di un discount, ha ucciso l'ex compagna Elisa Mulas, 43 anni, di origine sarda, i figli di due e cinque anni e la suocera 64enne Simonetta Fontana.
Una strage dovuta probabilmente all'interruzione della loro relazione e commessa con un coltello che ha poi utilizzato anche per togliersi la vita.
Il bisnonno di 97 anni è l'unico rimasto in vita all'interno dell'appartamento e sfuggito alla furia omicida del tunisino forse solo perché si trovava allettato da tempo a causa di una malattia.
L'abitazione era la residenza della madre di Elisa, luogo in cui la figlia era tornata a vivere assieme ai piccoli dopo la fine del rapporto con il magrebino.
L'altra figlia di 11 anni, anche lei scampata allo sterminio poiché era a scuola, è invece nata dalla relazione di Elisa con un altro uomo, un marocchino oggi 40enne che lei aveva lasciato quando era incinta e che venne condannato a otto mesi per stalking nei suoi confronti.
L'allarme è partito proprio dalla scuola della ragazzina di 11 anni che nessuno era andato a prendere. Intanto la Procura dei minorenni di Bologna ha deciso di collocare in protezione la ragazzina.
Secondo quanto emerso, Elisa aveva avuto una relazione turbolenta anche col padre della figlia più grande da cui veniva minacciata e maltrattata. Fatti che portarono la Procura minorile a chiedere e ottenere la decadenza della potestà genitoriale dell'uomo della ragazzina sopravvissuta, finito a processo per stalking verso Elisa.
Intanto a Sassuolo sarà lutto cittadino nel giorno in cui si svolgeranno i funerali.
Lo ha deciso l'amministrazione comunale che ha inoltre stabilito di annullare tutte le iniziative organizzate o patrocinate dall'ente fino al 21 novembre compreso.
"Una tragedia immane - commenta la vicesindaco Camilla Nizzoli - che ha colpito l'intera città e non solo. Non appena gli organi inquirenti daranno il nulla osta e verrà fissata la data delle esequie proclameremo una giornata di lutto cittadino in segno di rispetto per le vittime e per manifestare una vicinanza concreta da parte dell'intera città di Sassuolo".