AGI - Abitazioni allagate e ulivi secolari sradicati da una tromba d’aria in Sicilia, scuole chiuse con forti e costanti piogge in Costa Smeralda tanto da avviare le procedure per lo stato di calamità naturale, venti di burrasca in Liguria e smottamenti nell’Anconetano: il maltempo sferza l’Italia da Nord a Sud mentre non è ancora finita la conta dei danni con le previsioni che prevedono condizioni avverse anche nelle prossime ore.
La situazione più critica si è registrata in Sicilia dove la protezione civile ha diffuso un avviso di allerta arancione per il resto della giornata di oggi e per domani.
A Scillato, in provincia di Palermo acqua detriti e fango hanno invaso le strade. A Gangi, sulle Madonie, il torrente Rainò ha esondato e due famiglie sono rimaste bloccate nelle loro abitazioni. In provincia di Caltanissetta, a Serradifalco, una tromba d'aria ha sradicato ulivi secolari lungo la statale 122.
Maltempo anche in Sardegna: per Arzachena, comune del Nord-est della Sardegna in cui ricade la Costa Smeralda, sarà chiesto il riconoscimento dello stato d'emergenza e di calamità naturale per i danni causati dalle forti piogge che continuano a cadere dalla notte di venerdì scorso.
La giunta comunale ha deliberato l'avvio delle procedure. Il sindaco Roberto Ragnedda, ha anche disposto la chiusura di tutte le scuole per domani, in vista dell'arrivo di nubifragi. Anche il mercatino settimanale del mercoledì è stato annullato.
Nell’isola la protezione civile regionale ha diramato un avviso di condizione meteo avverse valido dalle 18 di oggi fino alle 15 di domani per l'arrivo di un sistema ciclonico sul mar di Sardegna.
Sono previste precipitazioni sparse, con rovesci o temporali, soprattutto nella parte meridionale e in quella orientale dell'isola, dove sono possibili cumulati molto elevati.
La situazione potrebbe migliorare attorno alle 9 di domani, tranne che in Gallura, dove le piogge potrebbero proseguire fino alle 15.
In Liguria il Centro meteo Arpal ha emanato l'avviso per vento di burrasca forte per oggi e domani sul centro ponente della regione: già dalla mezzanotte si sono registrate violente raffiche sul territorio, col picco di 120.6 km/h segnalato al Lago di Giacopiane (Genova) fino ai 79.9 km/h toccati in città.
Infine, allagamenti e smottamenti nelle Marche, soprattutto nell’Anconetano, con un ventina di interventi dei vigili del fuoco la scorsa notte.