AGI - "Dall'Oms ieri e' arrivato un allarme piuttosto significativo sulla situazione in Europa. I numeri dell'Italia in questo quadro si possono considerare tra i migliori. Abbiamo un'incidenza in crescita ma di gran lunga più bassa di gran parte degli altri Paesi. Quell'allarme va comunque considerato con la massima attenzione e ci richiede di insistere sul terreno fondamentale, ossia la campagna di vaccinazione". A sostenerlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un punto stampa sul proseguimento della campagna vaccinale.
"Lavoreremo la prossima settimana per allargare la dose booster, di richiamo, a ulteriori fasce generazionali", ha aggiunto ikl ministro. "Sui vaccini abbiamo numeri importanti. Abbiamo l'86,45% di prime dosi. Stiamo accelerando anche sulle terze dosi, e questo è il terreno su cui concentrare tutte le energie. Completare le prime dosi e accelerare sulle terze dosi"
L'importanza della terza dose
Già negli ultimi giorni il ministro aveva raccomandato l'importanza dell'ulteriore richiamo contro il Covid. "Con la terza dose - spiegava - alziamo ancora il livelli di protezione soprattutto nei più fragili, negli over 60, nel personale sanitario".
Speranza aveva rimaracato la differenza con altri Paesi europei. In questo periodo “Bulgaria e Romania, tra i Paesi più indietro nella campagna di vaccinazione, stanno pagando un prezzo enorme. Questo significa che il vaccino è il vero strumento per gestire questa fase”.
Un discorso applicabile anche con le varie aree del nostro teritorio. “Quello che vale tra Paesi diversi vale anche tra Regioni diverse. Più le Regioni sono in grado di avere una copertura vaccinale e meglio possono gestire l'autunno e l'inverno che sta arrivando”.