AGI - L'incontro a Trieste tra il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, e il portavoce del Coordinamento 15 ottobre, il neonato movimento contro il Green pass, Stefano Puzzer è durato circa un'ora.
Il ministro subito dopo ha detto che si è trattato di "un incontro cordiale, in cui Puzzer, in qualità di portavoce, ha avanzato tre richieste specifiche. Come rappresentante del governo ho preso l’impegno di riferire dell’incontro in Consiglio dei Ministri, ma abbiamo tutti convenuto sull’importanza del mantenere ogni tipo di manifestazione distante da ogni tipo di violenza".
Poco prima di vedere il ministro, Stefano Puzzer ha spiegato che la loro proposta è "togliere il Green pass e il vaccino obbligatorio. Non sarà una trattativa tra il popolo e il governo. Spero - ha annunciato - venga redatto un verbale che consegneremo in piazza Unità a tutti".
Chi c'era nella delegazione del movimento contro il Green pass
Con il portavoce Puzzer c'erano anche alcuni rappresentanti del Coordinamento: Roberto Perga, torinese, rappresentante dell'associazione interforze Operatori Sicurezza Associati, il medico vicentino no vax Dario Giacomini e i triestini Matteo Schiavon ed Eva Genzo, rappresentanti del mondo del lavoro. Presenti anche un nuovo membro del movimento, la sanitaria triestina Claudia Castellano, e Michele Bussani, lavoratore portuale.
La riunione del movimento subito dopo l'incontro
Appena uscito dall'incontro con il ministro, Stefano Puzzer si è riunito sul Molo Audace con un gruppo di 50 appartenenti al Coordinamento per esporre i tre punti richiesti a Stefano Patuanelli. Il portavoce insieme ad altri esponenti del movimento si sono poi spostati in piazza Unità per raccontare quanto accaduto.
"Il ministro Patuanelli ci ha detto che sottoporrà le nostre richieste al governo, che ci risponderà martedì 26 ottobre. Una volta sentita la risposta, decideremo cosa fare".
Le tre principali richieste
"A Patuanelli abbiamo chiesto - ha spiegato Puzzer - l'eliminazione del Green pass e dell'obbligo vaccinale, adesso in vigore solo per i sanitari, ma noi ne abbiamo chiesto la cancellazione per tutti.
"Abbiamo chiesto che il governo rispetti la Costituzione, perché quanto accaduto lunedì non è accettabile. Vogliamo che i nostri diritti e la nostra libertà di scelta siano rispettati. Nella Costituzione c’è scritto che se manifesto pacificamente ho tutto il diritto di farlo ogni giorno e per qualsiasi questione che vale per una mia libertà di scelta.
"Abbiamo chiesto - ha infine detto - che in tutte le piazze italiane non avvenga mai più quello che è successo lunedì, non avvengano più assalti e che finalmente si rispettino le persone, le scelte devono prenderle secondo la Costituzione non continuare a inventare leggi che non esistono. Abbiamo chiesto che il governo presenti delle scuse ufficiali per tutti i triestini, le famiglie, i lavoratori e le persone di tutta Italia che erano presenti”.
Concludendo Puzzer ha invitato tutti a unirsi al movimento dicendo: "Chi vuole unirsi a noi, alla piazza di Trieste, lo può fare, soprattutto questo vale per tutti quelli di ogni parte che hanno iniziato a fare questo grande lavoro. Noi non abbiamo mai voluto sorpassare nessuno, anzi siamo pronti a fare anche un passo indietro, e ringraziare tutti i ragazzi del no Green pass Trieste e tutti gli altri movimenti e associazioni che ci hanno sostenuto".