AGI - "Non ho ricevuto alcuna richiesta di riscatto. Ho ricevuto invece per iscritto una richiesta di dati da dare a sconosciuti che affermavano di lavorare per la Siae e che avevano perduto i miei dati. Mi è sembrato molto strano e non ho abboccato". Lo dice all'AGI Albano, una delle vittime illustri dell'attacco hacker subito dalla Siae. "Penso che i delinquenti siano sempre in azione - osserva Albano - e da quando è successo il caso Pandora, e poi il caso Assange ho capito che tutto è nelle mani di tutti ormai".. "Penso che i delinquenti siano sempre in azione - osserva Albano - e da quando è successo il caso Pandora, e poi il caso Assange ho capito che tutto è nelle mani di tutti ormai".
"Non sono un delinquente, non ho mai rubato. Di che cosa dovrei preoccuparmi?", dice Albano. "Io pagare un riscatto? Ma per che cosa? Come riscatto potrei pagare soltanto una pillola di cianuro con un po' di vino dentro... ."
"I miei dati personali sono sui giornali di mezzo mondo - ribadisce Albano - nato a Cellino San Marco, provincia di Brindisi, il 20 maggio 1943, ho fatto successo dopo anni di sana miseria ma con una grande ricchezza di valori. Che altro devo denunciare?. E poi per una celebrità la privacy non esiste... "è proprio così - conferma Albano - è una grande verità. E comunque, se dovessi proprio scegliere una canzone per mettere in musica questa vicenda, sceglierei 'Nostalgia canaglia".