AGI - "Le forze dell'ordine hanno in ogni caso predisposto una adeguata cornice di sicurezza per fronteggiare anche le frange più radicali della protesta, coniugando sempre meritoriamente la risolutezza degli interventi con la doverosa constatazione che la maggior parte dei manifestanti, al di là del merito dell'iniziativa, esprimeva in maniera non violenta il proprio dissenso: l'uso della forza, difatti, è qualcosa che deve essere sempre ponderato con equilibrio, soprattutto quando si fronteggiano gruppi indistinti di persone". Lo scrive in una nota il prefetto di Roma Matteo Piantedosi in merito agli scontri di ieri nella Capitale.
"Come sempre avviene in simili occasioni, abbiamo analizzato la manifestazione, preavvisata per il pomeriggio di sabato, nella consueta riunione settimanale del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, svoltasi il venerdì antecedente - sottolinea il prefetto Piantedosi - solo nelle ultime ore prima dell’evento, man mano che diverse migliaia di persone giungevano da tutta Italia nella Capitale, è stato possibile rilevare un livello della partecipazione non solo quantitativamente molto elevato ma pure caratterizzato dalla variegata composizione dell’adesione alla manifestazione, verso la quale andavano confluendo da persone comuni a gruppi organizzati di facinorosi".
Il prefetto sottolinea: "In tale scenario alcuni appartenenti a Forza Nuova, con un gesto oltremodo proditorio, hanno deviato dal percorso intrapreso dai partecipanti per il deflusso, e dopo aver tentato ripetute azioni di forza, hanno perpetrato un vile e violento attacco, invadendo la sede della CGIL e riuscendo a forzare la barriera che le Forze di polizia avevano eretto a protezione dell’ingresso. L’invasione ha avuto durata limitata - con le forze dell’ordine che successivamente riuscivano a liberare l’immobile prima che i danni si aggravassero ulteriormente - ma è stata in ogni caso sufficiente per evocare di per sé i momenti più bui della vita del nostro Paese e restituire plasticamente la carica eversiva ed antidemocratica che si annida nelle deprecabili azioni di questi delinquenti. Ci tengo in proposito ad associarmi ai sentimenti di vicinanza e solidarietà che un coro unanime ha rivolto al sindacato, e garantisco che sarà massima la determinazione e l’impegno per far sì che a questo vile gesto seguano conseguenze esemplari".
Secondo Piantedosi: "Non è possibile escludere che il tentativo dei membri di Forza Nuova di innalzare il livello dello scontro si ricolleghi anche ad un’azione di forte contrasto di cui nell’ultimo anno gli stessi sono stati destinatari, articolatasi sia con interventi specifici da parte delle forze di polizia nei confronti di alcuni loro leader sia per mezzo dello sgombero che abbiamo effettuato di due immobili che avevano abusivamente adibito a loro sedi. E questo tipo di attività proseguiranno senza sosta anche nell’immediato futuro, in ogni direzione possibile".