AGI - "Il monumento restaurato, dedicato a Walter Rossi, sarà consegnato entro fine anno". Se non è una promessa, poco ci manca. Giuseppe Rogolino, lo scultore che dovrà ristrutturare integralmente la stele intitolata al 20enne militante di Lotta Continua, ucciso il 30 settembre del 1977, e crollata dal suo basamento lo scorso marzo, è pronto a impegnarsi in una lotta contro il tempo.
"Tecnicamente - ha ammesso l'artista, parlando all'AGI - per sistemare come si deve questo monumento sono necessari tra i 100 e i 150 giorni. Ma io sono abituato a bruciare i tempi, e farò di tutto perchè la consegna avvenga entro fine dicembre o, addirittura prima di Natale". Rogolino sa di avere addosso gli occhi dell'Associazione Walter Rossi che avrebbe voluto celebrare la ricorrenza del 30 settembre con un monumento nuovo di zecca: "Lo avrei voluto anche io, ma purtroppo la burocrazia ha i suoi tempi che non sono dipesi certo da me. Soltanto ai primi di settembre ho avuto l'affidamento ufficiale dell'incarico da parte della Sovrintendenza".
"Lunedì 27 quello che resta del monumento - ha spiegato Rogolino - sarà portato via per essere restaurato in una fonderia. In settimana mi vedrò con l'ingegnere che ha fatto il progetto. In parallelo, procederemo all'assemblaggio dei pezzi, al restauro delle mani in bronzo e al calco della pancia del monolite". Il blocco in peperino (intitolato 'Contro ogni violenza') rappresentava, infatti, un grande meteorite dal quale uscivano numerose mani a simboleggiare il bisogno di pace espresso dagli ideali giovanili che sopravvivono a ogni violenza e brutalità.
"Lavorando, in contemporanea, su più parti del monolite cercheremo di accelerare i tempi. Ma al di là di ciò, mi sento di promettere un'opera capace di resistere al tempo e molto più bella della versione attuale, prima del suo cedimento", ha chiarito Rogolino.
Per ammirare quella che sarà la versione restaurata della stele sarebbe opportuna, nel frattempo, una 'pulizia' di piazza Walter Rossi: dalla rimozione dei cespugli di alloro, ormai diventati alberi, che hanno sin qui oscurato la vista del monolite ad una sistemazione delle panchine che gli anziani del quartiere trovano scomode perchè troppo vicine a terra. Ma in questo caso Rogolino non c'entra nulla. La palla spetterebbe al Municipio competente.