AGI - Secondo Or Nirko, marito della zia affidataria Aya, "serve una soluzione politica per riportare in Italia Eitan, quella giudiziaria prevede tempi troppo lunghi". Spiega: "Eitan è stato tolto brutalmente alle persone a lui più vicine - ha detto parlando coi giornalisti fuori dall'abitazione dove il bambino viveva prima di essere sequestrato - quando stava con noi non andava nemmeno in bagno senza che la nonna non gli lasciasse un oggetto che testimoniasse il suo affetto, come gli occhiali".
Infine, l'appello: "Per il benessere e la salute di Eitan, fate la cosa giusta per lui, fatelo tornare in Italia". Secondo alcune fonti giornalistiche israeliane, un'istanza per il rientro in Italia di Eitan sarebbe stata presentata al tribunale di Tel Aviv.