AGI - Sono solo 3 le Regioni italiane a rischio moderato, contro le 17 della scorsa settimana: si tratta di Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Provincia di Bolzano. Tutte le altre sono a rischio basso. E' quanto emerge dalla bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss.
Solo una Regione (la Provincia di Bolzano) riporta un’allerta di resilienza.
Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. In diminuzione il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (13.546 vs 15.951 della settimana precedente).
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti diminuisce leggermente (33% vs 34% la scorsa settimana).
Cala leggermente anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (43% vs 44%). Infine, il 23% è stato diagnosticato attraverso attività di screening, dato in aumento rispetto la settimana precedente.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è ancora in lieve aumento al 6,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute), con il numero di persone ricoverate in aumento da 544 (31/08/2021) a 563 (7/09/2021).
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta leggermente al 7,4%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 4.252 (31/08/2021) a 4.307 (7/09/2021).
La circolazione della variante delta "è prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell’Unione Europea ed è associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri paesi con alta copertura vaccinale. Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità".
"E' opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale".
Ancora almeno una settimana in zona gialla per la Sicilia, mentre tutte le altre Regioni restano in bianco. La Sicilia, che vede da una settimana i contagi in calo, ma non ancora i ricoveri, ha ancora entrambi i parametri presi in esame, ossia l'occupazione delle terapie intensive e dei reparti ordinari, ampiamente sopra soglia: le intensive sono al 23,2% (contro una soglia del 15%), i ricoveri ordinari al 13,8% (oltre la soglia del 10%).
Si "salva" invece la Sardegna, dove anche i ricoveri sono in leggero calo da qualche giorno: le intensive sono sopra soglia al 14,7%, ma i ricoveri ordinari sono al 14,5%, di pochi decimali sotto quota 15% che fa scattare il giallo. Un'altra Regione, la Calabria, ha valori sopra soglia ma solo per i ricoveri ordinari, al 18,8%, mentre le intensive rimangono sotto il 10%.