AGI - La Commissione tecnico-scientifica dell'Aifa ha approvato il parere con cui si dà il via libera in Italia alla terza dose del vaccino contro il Covid. La decisione è arrivata dopo diversi giorni di discussione, e dopo che la stessa Ema, l'autorità europea, ha chiarito che sul punto decidono le autorità dei singoli Stati.
Il Cts, a quanto apprende l'AGI, nel suo parere ha dato il via libera alla somministrazione di una "dose addizionale" per immunodepressi e trapiantati, dopo almeno 28 giorni dall'ultima somministrazione. Mentre è prevista la terza dose (in questo caso definita 'booster', ossia atta a rafforzare le difese immunitarie dopo le prime due dosi) per gli over 80 e gli ospiti delle Rsa, dopo almeno 6 mesi dall'ultima dose ricevuta.
Saranno utilizzati solo vaccini a mRna, ossia al momento Pfizer e Moderna. I tecnici hanno anche aperto alla possibilita' di una terza dose per i sanitari più a rischio, ma su questo deciderà il Governo. Alle 18.30 si riunirà il Cda dell'Agenzia del Farmaco, che valuterà se approvare il documento, come sembra probabile, alla luce della legge 648 che permette l'utilizzo di farmaci al di fuori delle indicazioni approvate, che per i vaccini in questione prevedevano in origine due sole dosi.