AGI - Un nuovo incendio è divampato nell'Oristanese sui monti di Santu Lussurgiu, nella zona di Sa pedra lada, sotto la borgata montana di San Leonardo de Siete Fuentes. Nubi di fumo alte sono visibili da lontano.
L'allarme è massimo per questo fronte di fuoco che si apre a poca distanza da quello del devastante rogo cominciato lo scorso fine settimana e che, secondo stime provvisorie della Regione, ha distrutto 20 mila ettari, tra boschi, uliveti, pascoli, coltivazioni e macchia mediterranea. Sul posto sono stati inviati due Canadair e quattro elicotteri.
Torna la paura
Il fuoco avanza molto velocemente spinto dal vento nell'ennesima giornata con temperature elevate. La preoccupazione maggiore è che possa risalire verso la borgata di San Leonardo e verso i grandi boschi confinanti col compendio del Monte Sant'Antonio.
Allarme anche nelle campagne di Sagama, sempre nell'Oristanese, per un altro incendio. Anche in questo caso è stato chiesto l'intervento di due Canadair, a supporto delle squadre che stanno già operando a terra. Infine, una riaccensione più contenuta del rogo che ha devastato Montiferru e Palanargia è stata segnalata nel territorio del comune di Cuglieri.
Indagini su 4 roghi
Intanto, la procura della Repubblica di Oristano ha aperto quattro fascicoli d'indagine su altrettanti roghi, non collegati fra loro. Per il primo, quello più tragico, prevale l'ipotesi colposa, mentre per gli altri - sugl incendi scoppiati sul Monte Arci, a Cabras e Seneghe sempre nell'Oristanese - si segue la pista del dolo. Si procede contro ignoti, ma per uno dei tre incendi del Grighine, di Cabras e di Seneghe ci sono già indizi su una persona e sul suo possibile coinvolgimento.
Il fascicolo principale riguarda il grande rogo del Montiferru e della Planargia. Le indagini sono affidate al Nucleo di polizia giudiziaria del Corpo forestale regionale della Sardegna e ai carabinieri.