Evitata la scarcerazione di uno dei quattro condannati per l'omicidio di Desiree

Desiree Mariottini
di lettura
  • 19 ottobre 2018: nella notte viene trovato il corpo senza vita di Desiree
  • 25 ottobre 2018: primi arresti da parte dei poliziotti della squadra mobile di Roma e del commissariato San Lorenzo. Si tratta dei senegalesi Mamadou Gara e Brian Minteh. In manette finiscono anche il nigeriano Alinno Chima e il ghanese Yusif Salia.
  • 21 giugno 2019: la procura di Roma chiude le indagini e contesta ai quattro il reato di concorso in omicidio volontario, violenza sessuale di gruppo e cessione e somministrazione di droga a minore. Secondo il procuratore aggiunto Maria Monteleone e il pm Stefano Pizza, i quattro africani avrebbero abusato a turno della ragazza dopo averle fatto assumere un mix di droghe che ne hanno provocato la morte.
  • 8 ottobre 2019: all'udienza preliminare si costituiscono parte civile Campidoglio, Regione Lazio, Telefono Rosa e le associazioni 'Insieme con Marianna' e 'Dont't worry-Noi possiamo Onlus'.
  • 21 ottobre 2019: il gup Clementina Forleo firma i rinvii a giudizio
  • 15 gennaio 2020: la terza corte di assise decide di celebrare il dibattimento nell'aula bunker di Rebibbia a porte chiuse.
  • 9 ottobre 2020: nel quartiere di San Lorenzo, parte il percorso di partecipazione che coinvolgera' i cittadini per la riqualificazione di via dei Lucani. Ad illustrarlo la sindaca di Roma, Virginia Raggi, l'assessore all'Urbanistica Luca Montuori e la presidente del Municipio II Francesca Del Bello. Da spazio culturale e creativo a distretto multifunzionale, con luoghi per attivita' ludiche e sportive. Il tutto con uno sguardo alla sostenibilita' ambientale.
  • 14 novembre 2020: dall'aula bunker di Rebibbia, il processo si sposta sul luogo del delitto, con un sopralluogo della corte d'assise, dei pm e degli avvocati nell'edificio abbandonato di via dei Lucani, dove e' morta Desiree.
  • 14 dicembre 2020: la procura chiede l'ergastolo, con isolamento diurno per un anno, per gli imputati. Sollecitata l'assoluzione per Mamadou Gara solo in relazione alle accuse di cessione di stupefacenti e induzione alla prostituzione.
  • 12 aprile 2021: il gup infligge 6 anni di reclusione ad Antonella Fauntleroy, la donna accusata di aver fornito la droga a Desire'e. L'imputata, di origini africane, era accusata di cessione di droga a minore nell'ambito di un processo stralcio con rito abbreviato. La procura aveva chiesto 8 anni di carcere
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