AGI – Ancora una rotte di roghi negli uliveti del Salento. Campi prima disseminati di giganti della terra con le voluminose chiome verdi, poi divenuti distese di piante secche e morenti a causa della xylella, ora lasciano il posto a ettari ed ettari di nero, un pugno negli occhi per turisti e residenti, dall’odore acre di distruzione.
Centinaia di alberi sono andati a fuoco e ridotti in cenere stavolta nelle campagne di Veglie (Le) più a nord della provincia e in quelle di Ugento, a sud, dove si sono registrati gli episodi più gravi.
Tutte le squadre e i distaccamenti dei vigili del fuoco sono state impegnate per ore ovunque, a causa di una serie di roghi di minore entità, si parla di incendi da centinaia di alberi nei casi meno gravi e migliaia in tutti gli altri, anche a Novoli, Carmiano, Lecce, Maglie, Casarano.
Una vera 'bomba' ambientale finita nei giorni scorsi sul tavolo della prefettura di Lecce, un'emergenza che non accenna a placarsi.