AGI - Sono 3,9 milioni gli italiani che quest'anno scelgono di andare in vacanza a giugno spinti dalla riduzione dei contagi e dall'allentamento delle misure di contenimento ma anche dall'arrivo del caldo e dalla chiusura delle scuole. È quanto stima la Coldiretti nel weekend che segna tradizionalmente l'inizio delle ferie per i cittadini del Belpaese.
Le partenze del mese sono in netto aumento rispetto allo scorso anno (+25%) ma - sottolinea la Coldiretti - restano molto inferiori a quelle prima della pandemia. A mancare, sono soprattutto gli stranieri in attesa che dal primo luglio arrivi il green pass per favorire l'arrivo in Italia di almeno 28 milioni di cittadini europei che, prima dell'emergenza sanitaria Covid, venivano in vacanza nel Belpaese durante i mesi estivi.
In questo contesto particolarmente rilevante è la prospettiva del passaggio, entro la fine del mese, di tutte le regioni in zona bianca dove, da lunedì, si troveranno 40,9 milioni di persone, pari al 69% della popolazione nazionale. Insieme alla ripresa di tutte le attività, anche quelle che in fascia gialla erano sottoposte a limitazioni o chiusure, particolarmente rilevante è soprattutto la fine anticipata in queste regioni del coprifuoco che sarà superato in tutto il Paese il 21 giugno.
Le partenze in "bassa stagione", conclude l'associazione, "sono particolarmente apprezzate da chi ama la tranquillità e vuole stare lontano dalle folle, tanto più considerate le esigenze di distanziamento sociale per garantire la sicurezza, senza rinunciare però a visitare le principali località turistiche. Tra le mete privilegiate delle vacanze di giugno quest'anno ci sono sicuramente le oltre 24mila aziende agrituristiche italiane che, spesso situate in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all'aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche secondo Terranostra e Campagna Amica.
Un rimbalzo positivo che riguarda in realtà l'intero sistema turistico Made in Italy che si compone di 612mila imprese e rappresenta il 10,1% del sistema produttivo nazionale, superando il settore manifatturiero, con 2,7 milioni di lavoratori, il 12,6% dell'occupazione nazionale, secondo elaborazioni dati Unioncamere".