AGI – Via libera all’incidente probatorio richiesto dalla difesa di Gabriele Tadini, l'unico degli indagati agli arresti domiciliari per l'incidente della funivia del Mottarone in cui sono morte 14 persone, finalizzato “a perizia sulle cause della precipitazione della cabina della funivia ”.
Lo ha deciso il gip del Tribunale di Verbania, Elena Ceriotti. Il giudice ha nominato come perito il professor Antonio De Luca dell'Università Federico II di Napoli. Le parti sono convocate per il conferimento dell'incarico il prossimo 8 luglio.
Intanto lunedì sono convocati in procura i tre indagati, i familiari delle 14 vittime e la zia del piccolo Eitan, rappresentante legale dell’unico sopravvissuto al tragico incidente per l’avvio di una serie di accertamenti tecnici irripetibili.
Si tratta di verifiche sul contenuto di alcuni cellulari e computer, hard disk, chiavette Usb, schede Sd e disk drive, oltre ad alcuni cellulari e a un registratore portatile.
Dopo la sostituzione del Gip che aveva preso parte alla prima parte dell'inchiesta, penalisti in sciopero in tutta Italia il 24 e il 25 giugno prossimo, perché "la gravità di quanto accaduto a Verbania deve essere denunziata da tutta l’Avvocatura e da tutti coloro che hanno a cuore il rispetto delle regole atte a garantire la terzietà del giudice e i diritti delle parti" e, quindi, va "rilanciata la riforma costituzionale della separazione delle carriere".
La Giunta dell'Ucpi ha deliberato "l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale" per due giorni, invitando le Camere penali territoriali ad "organizzare, nella giornata del 24 giugno, iniziative d'informazione e di discussione sulle ragioni della protesta", e annunciando una "manifestazione nazionale" a Roma, il 25 giugno alla quale invita a partecipare "tutte le forze parlamentari che siano disponibili al rilancio del percorso per la approvazione della legge d'iniziativa popolare per la realizzazione della separazione delle carriere".