L'Rt stabile a 0,68, altre regioni in zona bianca tra cui Lombardia e Lazio
AGI - Tutte le Regioni italiane sono classificate a rischio basso tranne una, la Sardegna, che presenta un rischio moderato. L'Rt medio è inferiore a 1 nel limite inferiore del range, e quindi con una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.
È quanto emerge dalla bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss, mentre il ministro della Salute Roberto Speranza, ha annunciato che "ci saranno altre Regioni in zona bianca".
Nel periodo 19 maggio-1 giugno, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,68 (range 0,67- 0,69), stabile rispetto alla settimana precedente, e sotto l'uno anche nel limite superiore.
Si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione: 4.992 contro i 7.424 della settimana precedente. La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attivita' di tracciamento dei contatti è stabile: 40,3% contro 40,1% della scorsa settimana.
Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,6 contro 38,6%). Infine, il 21,0% è stato diagnosticato attraverso attivita' di screening.
La campagna vaccinale progredisce velocemente e l'incidenza è a un livello che permetterebbe il contenimento dei nuovi casi.
Continua il calo nell’incidenza settimanale che si attesta a 26 casi per 100.000 abitanti nella settimana dal 31 maggio al 6 giugno contro un valore di 36 dei sette giorni precedenti. L’incidenza scende in tutte le regioni e province autonome ed è sotto il valore di 50 per 100.000 abitanti ogni 7 giorni in tutto il territorio. È quanto emerge dalla bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss.
Questa settimana nessuna Regione italiana supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 8%, sotto la soglia critica, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.033 del monitoraggio precedente a 688.
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (8%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 6.482 a 4.685