AGI -- "Ne usciremo il prima possibile, saremo tutti vaccinati entro settembre. Poi la scienza va avanti, e il virus pure. È intelligente, si muove secondo schemi logico-matematici e va tenuto sotto controllo". Lo ha detto il commissario straordinario all'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo intervenuto a diMartedi su La7. Rispondendo a una domanda su cosa farà terminato il suo compito e se fosse tentato dalla politica, il generale ha detto: "Preferisco continuare a fare il militare, magari con un altro bellissimo incarico".
In Italia con la "prima dose siamo a circa 21,5 milioni e poi 10 milioni hanno fatto la seconda dose. Se aggiungiamo ai 21,5 i 3,5 milioni di persone che sono guarite dal Covid raggiungiamo circa 25 milioni che in qualche modo sono scudate dagli effetti più gravi della malattia e dalla terapia intensiva. Cià ci mette al riparo", ha proseguito Figliuolo, "fare sempre 500 mila somministrazioni al giorno, come la settimana scorsa che abbiamo raggiunto i 3,5 milioni di dosi, è legato all'arrivo dei vaccini. Purtroppo le dosi non arrivano cadenzate".
"Vaccini in vacanza? Non sono contrario"
"I vaccini in vacanza? Io non sono contrario perché adesso la priorità dell'Italia è vaccinarsi. Se ci sono le condizioni, la conferenza delle Regioni può fare delle proposte e qualche presidente l'ha fatta. Ma io voglio un quadro armonico", ha detto ancora il commissario, "se ci sono casi particolari, guardiamoli ma volevo evitare transumanze di vaccini e vaccinatori in posti d'Italia dove ci sono presidi piccoli che già hanno difficolta'".
"Il piano vaccinale è ben impostato e sta andando avanti. Non mollare la presa sulle categorie più fragili da mettere in sicurezza che noi termineremo entro fine giugno, dopo possiamo andare in parallelo per classi di età. Quando avremo più dosi potremo andare in parallelo su tutte le classi intercettando i più giovani", ha poi sottolineato Figliuolo.
Oltre 20 mila prenotazioni per J&J in farmacia
Nel Lazio sono già state oltre 20 mila le prenotazioni per il vaccino monodose di Johnson & Johnson in farmacia. "Il Lazio è stata la prima fra le grandi regioni ad aver aperto alle somministrazioni in farmacia che saranno, assieme ai medici di medicina generale, la struttura portante della campagna vaccinale", riferisce l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, "sono state oltre 20mila le prenotazioni. Sold out".
Dopo il successo dei precedenti Open Day, il siero di AstraZeneca verrà somministrato mercoledì 2, giovedì 3, venerdì 4 e sabato 5 giugno, ha annunciato D'Amato . La prenotazione avverrù sulla app Ufirst con ticket virtuale. Dalla mezzanotte di martedì, infine, partiranno le prenotazioni per la fascia di età 43/40 anni (1978/1981).
Successo per l'Open Day in Liguria
L'esperienza del Lazio è stata replicata in Liguria, dove i giovani hanno fatto la fila per la somministrazione dei vaccini anti Covid di AstraZeneca e Johnson & Johnson. Nella prima mezz'ora erano arrivate già 10 mila prenotazioni, per lo più da under 45. Le 22 mila dosi prenotate sono andate esaurite. Sono moltissimi i ragazzi che si sono presentati al padiglione della Fiera di Genova per ricevere il siero.
"Per una volta i ragazzi hanno dato una lezione agli adulti, è una lezione dei diciottenni. Si vede che sono già maturi, anche se non hanno ancora fatto l'esame di maturità: hanno colto un'opportunità per mettersi in sicurezza e spero anche dando una boccata di fiducia a un vaccino su cui noi adulti abbiamo fatto un po' di confusione", ha commentato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.