Le sedie vuote con sopra un palloncino nero in segno di lutto e una scritta che racconta un anno di disperazione. Flash mob a due passi da piazza Duomo a Catania oggi per Piera e la sua equipe tutta al femminile (Stefania, Rosetta, Fabiana, Noemi, Mary, Simona, Anna Rosy) nel segno della protesta in rosa di tutti i ristoratori costretti alla serrata dai "colori" in cui si trova la Sicilia: chiedono attenzione sottolineando che il distanziamento sociale potrebbe essere la chiave di volta per la riapertura e invece le saracinesche del loro locale restano abbassata.
"Ora basta - dicono - siamo al collasso e per questo abbiamo deciso di riaprire. Cio' che ci spinge e' la disperazione. Da un anno apriamo e chiudiamo senza alcuna programmazione. Noi siamo tutte donne che hanno un marito, un figlio, un cane un gatto , gli affitti il mutuo e non sappiamo piu' come fare". La trasgressione di Piera e della sua brigata potrebbe potrebbe costarle una multa, ma lei non si preoccupa piu' di tanto. "Che volete che siano 400 euro di multa In un anno abbiamo perso cento mila euro. E non abbiamo alcuna idea di come dobbiamo affrontare il prossimo futuro. Ecco perche' abbiamo deciso di aprire il nostro ristorante: pranzeremo un metro l'una dall'altro e faremo conoscere a tutti i motivi della nostra disperazione".