AGI - "Raggiungere l'immunità di gregge per settembre sarebbe un grande risultato, ma non credo possa essere raggiunta prima della fine dell'autunno, forse dicembre". È quanto sostiene parlando con l'AGI Silvio Garattini, farmacologo e fondatore dell'Istituto di ricerca 'Mario Negri' di Milano, sull'ipotesi avanzata dal commissario straordinario per l'emergenza Covid 19, Francesco Paolo Figliuolo, di raggiungere l'immunità per fine settembre.
"Ovviamente bisognerebbe essere degli indovini per sapere se si riuscirà nell'intento - ha sottolineato Garattini - ma prima bisognerebbe sapere, anzitutto, se arriveranno i vaccini, se non interverranno intoppi nell'organizzazione. E poi ancora quanto durerà l'effetto del vaccino e quali varianti ci saranno fra qualche mese".
I ritardi nelle vaccinazioni
"Quello che è certo è che con le vaccinazioni siamo indietro - ha aggiunto ancora -, siamo ad aprile e bisogna vaccinare 42 milioni di persone, a mezzo milioni di dosi al giorno. Il risultato dipenderà dal numero di dosi che arriveranno nel nostro Paese, perché dipendiamo dagli altri e un nostro vaccino non sarà pronto prima della fine dell'anno".
Inoltre "non possiamo ancora vaccinare i bambini perché non ci sono sufficienti dati - ha evidenziato Garattini -, i primi dati forse li avremo tra 3 o 4 mesi. Penso che la cosa importante sia ancora quella di raccomandare attenzione, soprattutto ai più giovani. Anche oggi ci sono oltre 500 morti e la situazione non è buona".