AGI - Una 'sanatoria' dei precari storici del mondo della scuola "non sarebbe accettabile". A sostenerlo con forza è la sottosegretaria all'Istruzione, Barbara Floridia (M5s), che all'AGI spiega: "Sono certa che il 'Governo dei migliori' vorrà selezionare i 'migliori' anche per la scuola. Ho già, giorni addietro, rappresentato al ministro Bianchi la nostra visione della scuola e la posizione rispetto alle procedure di reclutamento. Inoltre ho portato ai tavoli proposte risolutive rispetto alle richieste urgenti del Paese: avvio dell’anno scolastico e immissioni in ruolo. Ho anche ipotizzato una soluzione per l’immissione in ruolo di ulteriori precari rispetto a quelli che già verranno assunti con lo straordinario che si sta per concludere. Ma una sanatoria non sarebbe accettabile".
"Proprio adesso - prosegue - per via della pandemia e della prolungata sospensione delle attività in presenza, per le nostre studentesse e i nostri studenti è necessario che in cattedra ci siano, o restino, i docenti migliori. Certamente una buona parte saranno i precari. Ma una sanatoria mortifica la loro bravura e capacità di dimostrare la preparazione e l’esperienza di cui sono portatori".
Secondo Floridia, "servono inoltre al Paese anche energie nuove, una notevole parte di immissioni in ruolo non può esimersi dal dare un'opportunità a nuove giovani risorse che possano aiutare la scuola ad affrontare nuovi traguardi sfidanti". Inoltre, tiene a precisare Floridia: "E' bene fare chiarezza sui 200 mila precari di cui si parla. Questo è un dato falsato privo di qualsiasi fondamento, in quanto fra questi una parte ha già partecipato al concorso straordinario e verrà assunta a breve - spiega - e la stragrande maggioranza non è supplente in organico di diritto (e che quindi può essere immesso in ruolo) ma sono precari su cattedre di fatto, su cui non si possono effettuare assunzioni. Bisogna ristabilire la verità dei dati e su quelli ragionare, altrimenti si propongono finte soluzioni".
Intanto, domani nel Lazio 'arancione' gli studenti dall’infanzia alle medie, torneranno in classe, anche se solo per 2 giorni: dal 7 aprile torneranno su tutto il territorio nazionale, fino alla prima media, anche se in zona rossa. Potrebbe essere un rientro definitivo per i ragazzi, e la fine della stagione della dad?
"È ciò che mi auguro - risponde l'esponente 5 stelle - ed è ciò che io come sottosegretaria e tutto il M5s chiediamo da tempo. Soprattutto sono le famiglie e gli studenti a chiederlo. I dati ci dicono che la scuola è uno dei posti più sicuri per i ragazzi. Vari studi scientifici, come quello della dottoressa Sara Gandini che ho avuto la possibilità di analizzare a fondo, ci dicono che non c’è correlazione fra le lezioni in presenza e la diffusione dei contagi. Anche in merito alla variante inglese - sottolinea - non ci sono evidenze scientifiche che si diffonda maggiormente nelle sole fasce d’età scolastiche. Al contrario, la dad prolungata – che è una misura integrativa e non sostitutiva della didattica in presenza – sta portando gravi danni ai ragazzi, sul piano psicologico, oltre che su quello della preparazione e dunque del proprio futuro. È infatti ormai acclarato che la popolazione studentesca più fragile non sempre è riuscita ad essere coinvolta pienamente nella Dad, subendo dei gap formativi che è necessario colmare al più presto".
Sulla possibilità di attuare uno screening periodico, c’è chi ha proposto tamponi salivari. "Sono d’accordissimo - risponde ancora Floridia - ed è dall’agosto dello scorso anno che noi del M5s chiediamo fortemente di effettuare con regolarità tamponi nelle scuole. I tamponi salivari sono meno invasivi per i più piccoli, quindi sarebbero preferibili. In merito alla loro affidabilità ci rimettiamo completamente al parere del Cts" sottolinea.