AGI - Betta Maggio, l'amministratrice delegata di U-Earth Biotechnologies, la società produttrice delle mascherine U-Mask, si è presentata questo pomeriggio davanti alla pm di Milano, Maura Ripamonti, per essere interrogata. Il colloquio è durato circa due ore e si inserisce nell'indagine per frode in commercio aperta dalla Procura.
Due versioni delle cosiddette 'mascherine dei vip', infatti, erano state ritirate su indicazione del ministero della Salute, mentre circa 15 esemplari di U-Mask erano stati messi sotto sequestro gia' dalla Procura per essere analizzati da esperti di Torino al fine di verificarne le caratteristiche effettive.
L'indagine era partita dalla denuncia di una società concorrente che aveva portato all'attenzione degli investigatori il fatto che mentre la capacità di filtraggio dichiarata è del 98-99%, quella reale sarebbe molto inferiore. Il fascicolo (coordinato dai procuratori aggiunti Tiziana Siciliano ed Eugenio Fusco) vedeva indagata proprio l'amministratrice della società che detiene il marchio per l'Italia.
Maggio ha risposto alle domande della pm Ripamonti indossando proprio la mascherina prodotta dalla sua azienda, e - da quanto appreso - ha risposto a tutte le domande, fornendo la propria versione dei fatti.