AGI Le piu' 'gettonate' sembrano essere le pantere, i cui avvistamenti, veri o presunti, rimbalzano sui social, amplificando il passaparola che di solito accompagna il fenomeno delle belve 'fantasma'. Un evergreen, capace di accendere l'attenzione sempre più volatile dei lettori. A volte l'animale non è parto di sviste o allucinazioni, ma è reale, come nel caso dell'estate 2019 in Sardegna, dove un caimano - scambiato per giorni per un coccodrillo - scappato da un circo fu ritrovato dopo qualche settimana.
Le notizie degli 'strani casi' più recenti in Italia, ancora da appurare, arrivano dalla Toscana e dalla Puglia. Che siano o veri o no, di solito comportano un ampio dispiegamento di forze nelle ricerche, per prevenire eventuali pericoli, e alimentano allarme sociale. In qualche caso i sindaci impongono misure restrittive cautelari, com'è avvenuto lo scorso febbraio in provincia di Bari per la possibile presenza di una pantera.
La leonessa del Senese
Nel Senese ieri mattina è stata avvistata una leonessa sulla strada provinciale Siena-Radi. L'autista di uno scuolabus, Lorenzo Cresti, giura di aver visto un grosso felino a un centinaio di metri dal mezzo. Versione confermata dall'addetta alla vigilanza che viaggia sul bus. "Sono io che ho visto la leonessa", ribadisce l'autista su Fb. "E gli animali li so riconoscere".
"La prima reazione dopo la chiamata è stata l'incredulità", riferisce il sindaco di Monteroni d'Arbia, Gabriele Berni. "Subito dopo è salito lo stress: mi sono chiesto se in questo momento dovevamo averci un problema del genere oltre al virus. Mi sono detto: 'Anche questa! Abbiamo affrontato calamità naturali, la pandemia, ora la leonessa. Ci mancano solo gli ufo'". Da allora è scattata una massiccia operazione di ricerca che ha coinvolto le forze dell'ordine, i vigili del fuoco e la Protezione Civile, con tanto di elicotteri e droni a sorvolare la zona.
Ma a distanza di 24 ore non c'è traccia del passaggio dell'animale, neanche un orma che ne confermi l'esistenza e dopo un ultimo controllo stasera, la ricerca si interromperà. Come per il coccodrillo ritrovato nel Nuorese due anni fa, anche nel Senese la polizia ha innanzitutto fatto tappa in un circo che si era fermato nelle vicinanze. "Abbiamo solo tigri", hanno assicurato i gestori, "e nessun animale ci manca all'appello".
La pantera del Barese
Lo scorso febbraio nel Barese si sono scatenate le ricerche di una pantera segnalata nelle campagne di Castellana Grotte. Il gruppo carabinieri forestale è stato affiancato dai veterinari dello zoo Safari di Fasano (Brindisi). L'ultimo avvistamento in ordine di tempo era avvenuto in contrada Termiteto, tra Castellana e Monopoli (Bari). Alcuni cittadini, che avevano segnalato la presenza del felino al sindaco, erano riusciti anche a scattare alcune fotografie. A fine febbraio altri avvistamenti nelle campagne di Gioia del Colle e Turi hanno suggerito di proseguire le ricerche, anche stavolta senza risultato. Il 22 febbraio è stato un veterinario a riferire di aver visto una pantera.
Del felino, stavolta, sono state trovate tracce. Secondo quanto rilevato dal gruppo Carabinieri Forestali di Bari, supportati da uno specialista veterinario esperto di animali esotici, l'animale ha "lasciato tracce inequivocabili del suo passaggio, denotando sinora scarsa aggressività e senza provocare danni a persone o cose". Ai primi di marzo è stato un cittadino di Palese, sempre in provincia di Bari, a rinnovare l'allarme, dopo aver informato il comando di polizia locale di Giovinazzo di aver incontrato l'animale, mentre raccoglieva asparagi in un terreno incolto. L'uomo ha raccontato di aver notato la pantera accovacciata su un trullo.
Il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ha invitato la popolazione a tenere un comportamento prudente e vigile, specie nelle passeggiate in campagna, e a ricordare il decalogo diffuso dopo un tavolo tecnico convocato in prefettura a Bari a metà febbraio. I sindaci di alcuni paesi interessati dagli avvistamenti, nel frattempo avevano emanato ordinanze per vietare il transito ciclo-pedonale e attività sportive in campagna, oltre che potature di alberi o lavori simili.
Il felino di Benevento
L'anno scorso un allarme, poi rimasto senza seguito, era stato lanciato a maggio nel Sannio, in Campania, dal sindaco di Benevento, Clemente Mastella. "Pare sia stata segnalata una pantera, o animale non domestico, dalle parti dello stadio, andando per la Fondovalle Sabato e nelle aree boschive. Perciò, state attenti", aveva allertato il primo cittadino. "Controllate i bambini nelle uscite. E segnalate eventuali uccisioni di animali domestici".
L'alligatore del Nuorese
Nell'estate 2019 in Sardegna era stato il comune di Orosei, nel Nuorese, a comunicare che un coccodrillo, scappato da un circo, circolava liberamente nelle campagne, nella località turistica di 'Sos Alinos'. I responsabili del 'Fantastico Martin' si erano presentati dai carabinieri per denunciare la scomparsa del loro caimano 'Jack' (in realtà, una femmina), convinti che qualcuno l'avesse rubato: un rettile lungo un un metro e dieci centimetri, non particolarmente pericoloso.
Il 1 settembre, dopo venti giorni, il Corpo forestale della Regione Sardegna aveva trovato il caimano, a Cala Liberotto, sulla costa centro-orientale dell'isola. Il caimano, cresciuto in cattività, era in buone condizioni ed era stato restituito al suo addestratore. A farlo ritrovare era stata una ragazza che passeggiava col cane in pineta: il rettile era vicino a una villetta.